Lo scorso 9 aprile Cristiano Ronaldo si era reso protagonista di un brutto gesto nei confronti di un giovane tifoso, distruggendo il suo cellulare.
Cristiano Ronaldo dovrà scontare due giornate di squalifica e pagare una multa da 50mila sterline, per aver al termine di Manchester United-Everton distrutto il cellulare di un tifoso. “Condotta impropria e violenta”, la decisione della FA.
Piove sul bagnato. Altre grane per Cristiano Ronaldo fuori dal campo, dopo il divorzio consensuale con il Manchester United, la stella portoghese alla vigilia dell’esordio al Mondiale riceve un’altra botta per la sua immagine. Proprio i giorni che hanno accompagnato la nazionale di Cr7 in Qatar sono stati conditi da dichiarazioni al veleno nei confronti del suo ormai ex team.
La fama del cinque volte pallone d’oro, nonché la stima della gente – soprattutto in Inghilterra – ha cominciato a scemare proprio dal suo ritorno tra le fila dei red devils, arrivando al limite in queste settimane. Tra incomprensioni, mancanze di rispetto, atteggiamenti poco professionali, anche la sfuriata lo scorso aprile nei confronti di un giovane tifoso (affetto da sindrome dello spettro autistico) il quale si era appostato a fine match accanto al tunnel per guardare i calciatori uscire dal campo, con in mano il suo cellulare.
Ma una volta Ronaldo arrivato accanto al ragazzo, lo aveva senza alcun motivo picchiato sulla mano, scaraventando con violenza il telefonino a terra rompendolo, tra l’incredulità dei presenti e l’indignazione dei tifosi. Adesso, secondo quanto riferito da ESPN, è arrivata la decisione della federazione inglese di punire Cristiano con due giornate di squalifica, e una multa di 50mila sterline.
Rimane un mistero la prossima destinazione di Cristiano Ronaldo. Conclusasi drammaticamente la sua seconda avventura a Manchester, sponda United, l’ex juventino è in cerca di “nuove avventure” come da lui stesso dichiarato.
Qualora dovesse finire in Premier League, ancora una volta, dovrà però saltare le prime due partite. Lo ha deciso la FA, che avrebbe comunicato la decisione della squalifica ritenendo il calciatore responsabile di condotta impropria e violenta. I fatti come detto risalgono allo scorso 9 aprile; al termine della partita di Premier League tra Manchester United ed Everton.
Nei giorni successivi all’episodio, che aveva fatto il giro del web sui social, Cristiano aveva personalmente contattato la madre del ragazzo per scusarsi. La donna, di nome Sarah però, aveva riferito alla stampa di essersi trovata in difficoltà e di non aver affatto accettato le sue scuse, di voler proseguire per vie legali e dipingendo il portoghese come “l’uomo più arrogante con cui abbia mai parlato”.
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