Cristina Cappelloni era una ragazza di 29 anni che si sarebbe suicidata per una storia d’amore finita male. Il corpo senza vita della giovane è stato ritrovato nella casa dei suoi genitori a Grotte di Castro, in provincia di Viterbo. Da quanto si è appreso, e sulle prime ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, si sarebbe suicidata a causa di una delusione amorosa. Accanto al corpo della ragazza sono state ritrovati alcuni biglietti che potrebbero spiegare il gesto estremo. La ragazza poco prima di darsi la morte aveva postato un ultimo messaggio sul noto Social Network Facebook.
L’ultimo messaggio pubblicato su Facebook, proprio qualche attimo prima del tragico gesto, è un foto completamente nera, che la donna aveva scelto per il suo profilo. Pare che la giovane si fosse lasciata il giorno prima della tragedia. Secondo gli inquirenti i motivi sarebbero proprio da ricercarsi nella vita personale della ragazza, che intorno alle 11.30 dello scorso 12 gennaio si è tolta la vita sparandosi alla tempia con la pistola del padre, regolarmente detenuta. Il suo corpo è stato trovato esanime qualche ora più tardi dai familiari.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, intorno alle sette del lunedì mattina, la 29enne avrebbe inviato un messaggio alle colleghe di lavoro dicendo di non poter recarsi in ufficio per motivi di salute. La notizia della tragica morte di Cristina Cappelloni si è diffusa solo nella tarda serata dello stesso giorno, mettendo nello sconforto anche le atlete della Libertas Pallavolo Orvieto, dove giocava da tempo. Cristina Cappelloni lavorava anche come segretaria presso lo studio legale dell’avvocato Angelo Di Silvio a Viterbo, e prima di suicidarsi avrebbe lasciato due biglietti nei quali spiegava i motivi del suicidio. I funerali della ragazza si sono svolti mercoledì 14 gennaio 2015, alle 15, a Grotte di Castro presso la Basilica di San Giovanni.