Nell’indagine sul crollo del Globe Theatre di Roma dello scorso 22 settembre spunta un documento riservato.
In cui si evince che la struttura era completamente abusiva e non aveva permessi per fare spettacoli pubblici. Il crollo della scala nel Teatro di Villa Borghese a Roma, intitolato alla memoria di Gigi Proietti, ha ferito 15 ragazzi di una scolaresca che stavano assistendo a uno spettacolo.
Globe Theatre abusivo
Era la mattina del 22 settembre scorso quando una scala del Teatro Globe Theatre di Roma è crollata coinvolgendo alcuni studenti che si trovavano nel luogo per assistere a uno spettacolo insieme ad alcuni accompagnatori.
I soccorsi furono tempestivi e non ci sono state vittime però le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per valutare la documentazione relativa alla manutenzione della struttura e accertare le responsabilità.
Oggi analizzando quella documentazione è spuntato un dettaglio molto importante, sembra infatti che il teatro non disponesse delle autorizzazioni per fare spettacoli pubblici.
In poche parole la struttura era abusiva e il comune non aveva rilasciato i permessi necessari, tuttavia per tutto il 2022 fino a quel fatidico giorno, l’attività teatrale è andata avanti e gli spettacoli sono andati in scena senza alcun nullaosta.
Anche il drammatico “Macbeth” dello scorso settembre è andato in scena e la replica mattutina è finita con il crollo della scala, che ha portato la Procura ad aprire un’inchiesta per crollo colposo.
Fino a quel momento la struttura era conosciuta unicamente perché dedicata alla memoria di Gigi Proietti, invece se ora la digitiamo sui motori di ricerca escono le terribili immagini del teatro in pezzi.
Dal fascicolo agli atti degli inquirenti è spuntata una relazione riservata, ovvero un dossier inviato dal Campidoglio ai pm di piazzale Clodio dove si ripercorrono i diversi errori e saltano fuori appunto le mancate autorizzazioni per accogliere pubblico e per inscenare spettacoli.
Questi permessi mancavano da anni e anche nel 2022 non c’erano e non erano neppure stati richiesti. Tuttavia la stagione teatrale è andata avanti come nulla fosse, in barba alle leggi sulla pubblica sicurezza.
L’autorizzazione non c’era proprio perché mancava agli atti del Comune il verbale di agibilità della struttura. Alla luce di questo la vicenda si fa molto più grave e la scoperta del gruppo composto da Salvatore Angelo Capolongo, vicedirigente dei vigili del fuoco e dai dirigenti Patrizia Del Vecchio e Andrea Ruggeri, è risultata inquietante visto cosa è successo.
Per questo il Comune di Roma ha allargato l’indagine ad altri teatri della città chiedendo alle autorità di verificare che siano in regola in materia di sicurezza, in modo da poter svolgere attività senza che si verifichino di nuovo tragedie simili.
Nel dossier ci sono anche una serie di gravi pecche strutturali come quelle legate alla passerella in legno crollata sotto ai pedi dei ragazzi finiti poi in ospedale. I telai non erano solidi e il legno con il tempo si era degradato e non resisteva più alle sollecitazioni. Tali problematiche erano già state riscontrate l’anno precedente ma non sono stati effettuati interventi di manutenzione, insomma il Comune ha bocciato completamente la gestione del Globe Theatre e ora teme per gli altri della Capitale.
Ripercorriamo quella tragica vicenda che ha dato il via a tutto questo.
Il crollo del Globe Theatre
La mattina del 22 settembre del 2022 i ragazzi della scuola Saffo, di Roseto degli Abruzzi, erano in visita la teatro in villa Borghese a Roma per assistere allo spettacolo “Macbeth”.
Mentre percorrevano la scala per andare via al termine dello spettacolo, questa è improvvisamente crollata cedendo al loro peso.
Quindici di loro, fra cui alcuni accompagnatori, sono rimasti feriti e 10 in modo grave, tanto da rendere necessario il trasporto d’urgenza in vari ospedali.
La scala sarebbe crollata mentre stavano andando via dal teatro, erano circa le 13,30 e subito sono arrivate sul posto diverse ambulanze per trasportare i feriti ai vari ospedali capitolini fra cui il Gemelli, il Bambino Gesù, l’Umberto I e il Pertini.
Alcuni studenti hanno raccontato agli agenti di aver sentito un forte boato e poi aver visto la scala venire giù.
Il sindaco Gualtieri, intervenuto immediatamente sull’accaduto, aveva commentato dicendo che era stata fatta regolare manutenzione ma si è detto disponibile per fare chiarezza. A quanto emerso oggi, quelle affermazioni sono state smentite perché il teatro non era in regola.
Continuano dunque le indagini e alla luce delle nuove scoperte, probabilmente qualcuno rischierà grosso.