Una fuga di gas che non ha lasciato loro scampo. Sono morti sotto le macerie della loro casa nelle campagne in provincia di Nuoro. Sarà lutto cittadino il giorno dei funerali.
Si chiamavano Guglielmo e Marilena, i due coniugi morti nel crollo. Le ricerche sono state affannose per trovarli.
È bastata una fuga di gas, che nessuno aveva avvertito, per scatenare l’esplosione e il crollo della loro abitazione. Sono morti cosi Marilena e Guglielmo, due coniugi rispettivamente di 57 e 59 anni. Sono deceduti intorno alle 7 di ieri mattina quando l’esplosione ha completamente distrutto al loro casa.
A salvarsi, solo il figlio della coppia, di 21 anni che è studente universitario a Cagliari. Il giovane, appena saputa la notizia, si è subito precipitato a Tiana, nelle campagne in provincia di Nuoro dove abitavano i suoi genitori, per aiutare nelle ricerche nella speranza di trovarli ancora vivi.
Sono state quasi 100 le persone, fra Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine e volontari che si sono prodigati nelle ricerche fra le macerie per salvare, non solo i due coniugi, ma anche i suoceri che vivevano nella stessa villetta ma al piano di sotto di Marilena e Guglielmo.
I due anziani, Eugenia di 83 anni, ricoverata in ospedale di Nuoro, e suo marito, Duccio di 90 anni che ora sta lottando fra la vita e la morte all’ospedale di Sassari, al reparto grandi ustionati. Entrambi sono in gravi condizioni.
Marilena e Guglielmo erano conosciuti nella locale comunità: lei, presidente della cooperativa sociale “Janas”, lui invece dipendente della TIM. Entrambi erano molto attivi nel volontariato ed erano anche appartenenti al coro polifonico. Sono stati ritrovati a distanza di poche ore l’uno dall’altro: Marilena prima e Guglielmo poi. I due coniugi sono morti nel sonno, sorpresi dall’esplosione prima e dal crollo poi.
La procura di Oristano ha aperto un’inchiesta per capire le esatte dinamiche dell’incidente che, quasi sicuramente, è stato per colpa di una fuga di gas. All’inizio si era pensato che a causare la fuga di gas sarebbe stato un bombolone presente nella villetta, ma in realtà non è così.
Da successivi accertamenti è emerso che a causare l’esplosione è stata, sì, una fuga di gas, ma causata da una perdita di gas della rete cittadina. Nelle ricerche, oltre ai Vigili del Fuoco, sono state anche impegnate le unità cinofile che hanno permesso l’individuazione sia delle vittime quanto anche delle persone sopravvissute.
La casa crollata era una villetta di recente costruzione ma che, nonostante tutto, a causa della forte esplosione, è crollata su se stessa diventando solo un enorme cumulo di macerie. Il sindaco di Tiana, come ha spiegato alla stampa, ha affermato che il giorno dei funerali delle vittime sarà proclamato il lutto cittadino.
Si attende solo che le salme di Marilena e Guglielmo siano riconsegnate alla famiglia dalle autorità giudiziarie che stanno indagando su ciò che è accaduto nella loro villetta, poi crollata al suolo. Da lì, poi, si procederà per i funerali.
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