Crollo Marmolada: i soccorritori cercano, senza sosta, altri dispersi avvalendosi dell’aiuto di droni ed unità cinofile.
I soccorritori stanno portando avanti, senza sosta, le ricerche di altri eventuali dispersi del crollo della Marmolada. Le squadre, dunque, stanno lavorando di mattina, quando le temperature sono più basse, al fine di operare con temperature elevate che potrebbero provocare altri crolli. Le operazioni sono condotte con l’aiuto delle unità cinofile, nonché con l’utilizzo di droni. Ecco quanti deceduti e dispersi si contano al momento.
Avvalendosi delle unità cinofile, nonché di droni per perlustrare la zona, i soccorritori sono alla ricerca di ulteriori dispersi dopo il crollo della Marmolada. Dopo il crollo della valanga di ghiaccio, la montagna sta portando a galla tutti gli indumenti e le attrezzature delle persone che hanno perso la vita.
Gli effetti personali saranno utili per capire a chi appartenevano e dare un’identità alle persone che non sono riuscite a mettersi in salvo. Quello del fronte della slavina è un’area molto ampia che va perlustrata con molta precisione e accortezza, visto che i corpi di eventuali altri dispersi potrebbero ritrovarsi in qualsiasi punto, anche quelli meno visibili.
I soccorritori stanno lavorando nella parte più bassa e meno pericolosa, al fine di avere almeno sessanta secondi di tempo per evacuare la zona, qualora scattasse l’allarme relativo a un nuovo cedimento. Gli operatori sono seguiti da un elicottero in quota dal quale vengono calati tramite imbracatura.
Di fondamentale importante è risultata la ricerca con i droni, in quanto tali strumenti hanno permesso di rintracciare, nella giornata di ieri, altri due corpi. Pertanto, il numero delle vittime accertate è salito a nove, di cui si è riusciti a risalire all’identità di quattro, ossia Filippo Bari, Davide Carollo, Liliana Bertoldo e Paolo Dani. A questi si aggiungono due escursionisti di nazionalità ceca.
Si contano, inoltre, cinque dispersi, in quanto non si sa con certezza se i corpi ritrovati appartengano ai nomi mancanti all’appello, ossia Emanuela Piran e Gianmarco Gallina, Davide Miotti e Erica Campagnaro, Nicolò Zavatta. I feriti sono sette e sono stati ricoverati nelle strutture ospedaliere delle vicinanze e di Trento.
Nelle prossime ore dovremmo avere ulteriori aggiornamenti su eventuali altri vittime ritrovate dai soccorsi, sperando che ci siano anche persone disperse che sono scampate alla furia mortale del crollo della Marmolada.
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