Il prete della parrocchia San Luigi Gonzaga di Milano ha deciso di celebrare la messa domenica in maniera un po’ diversa dal solito. L’uomo infatti ha celebrato la messa a Crotone, in mare.
Quella di domenica è stata senz’altro una location diversa dal solito.
Don Mattia Bernasconi ha infatti deciso che la messa si poteva celebrare in spiaggia, più precisamente in mare.
Armatosi di un materassino gonfiabile prestato da una famiglia, ha infatti iniziato la messa.
Le foto diventate virali sui social lo hanno portato ad essere attualmente indagato per offesa a confessione religiosa.
La messa in mare a Crotone
Don Mattia Bernasconi da Milano era sceso con un gruppo di ragazzi della sua parrocchia per prendere parte a un campo in onore della legalità di Libera.
Il gruppo di religiosi lunedì sarebbe ritornato nella metropoli.
Domenica come di consueto volevano celebrare ugualmente la messa, anche se non erano nella loro parrocchia.
In un primo momento si sono recati nella pineta di un campeggio, ma essendo occupata hanno deciso di andare al mare.
Arrivati in spiaggia, hanno preso un materassino gonfiabile e hanno celebrato normalmente la Messa, questa volta però in costume da bagno.
La scena ha ovviamente attirato l’attenzione di molti che hanno iniziato ad immortalare l’inconsueta scena sulla spiaggia di Crotone.
Le foto diventano virali però, hanno creato qualche problema a Don Mattia Bernasconi che ora è indagato.
La lettera di scuse dell’uomo
In seguito all’accusa ricevuta dopo la messa in mare, il Don ha deciso di scrivere una lettera di scuse.
Nelle righe che ha scritto in seguito all’accaduto, l’uomo spiega che la messa era solo per concludere quella settimana insieme ai suoi ragazzi.
Ha spiegato come ha avviato la Messa anche nella semplicità e nella povertà dei mezzi a sua disposizione.
Mattia Bernasconi ha poi proseguito con lo scrivere che “è stato ingenuo da parte mia non dare ai simboli religiosi il giusto peso.”
In conclusione l’uomo si è scusato del fatto che con i suoi gesti e la sua innovativa scelta potesse aver urtato i sentimenti di qualcuno.
Nella lettera infatti si dice “profondamente amareggiato” della situazione che si è venuta a creare intorno ad una semplice messa.
Certamente la situazione è peggiorata per le molteplici foto che hanno girato sui social creando confusione.
Se da un lato ha strappato un sorriso, dall’altro ha fatto nascere un sentimento di rabbia da parte di molti che hanno letto il gesto come una mancanza di rispetto nei confronti della chiesa.
Ora è stata avviata un’indagine e l’uomo è stato accusato di offesa a confessione religiosa.