Dopo due settimane di vacanza, è tornato Maurizio Crozza a occuparsi della copertina di Ballarò dell’11 marzo 2014. Il monologo è dedicato interamente al premier, che a quanto pare ha deciso di prendere gli svariati problemi dell’Italia nelle proprie mani, provvedendo lui stesso a risolverli.
Maurizio Crozza si presenta davanti alla telecamere con uno scatolone, in procinto di raccattare le sue cose e togliere il disturbo. Il comico finge di stupirsi della presenza di Giovanni Floris e del fatto che Ballarò sia ancora in onda:
‘Ma cosa c’è da discutere ancora? Pensavo che con Matteo Renzi ormai Ballarò chiudesse. Renzi fa tutto lui, a quanto pare entro sabato finisce la Tav, la scava lui a mani nude mentre i bambini cantano la canzone dei sette nani, poi domenica fa la quarta corsia della Salerno-Reggio Calabria.’
In studio è accomodato l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e Crozza riesce ad assestargli una delle sue stoccate migliori:
‘Ma Alemanno che partito rappresenta? Ah giusto, è di Fratelli d’Italia. Sempre a pensare ai parenti…’
L’argomento del giorno è che oggi alla Camera è passato l’Italicum, per il rotto della cuffia e senza parità di genere. La cosa non stupisce il comico:
‘Ma vi pare che un parlamento a maggioranza maschile voti per le quote rosa?’
Ovviamente le deputate del gentil sesso non l’hanno presa bene, Giuditta Pini del Pd ha minacciato di trasformarsi in una novella Lorena Bobbit, mentre Pierluigi Bersani si è trovato circondato da donne vestite di bianco, temendo così di essere tornato in ospedale.
Matteo Renzi ha capito che la situazione è forse più complicata del previsto, ma frasi del tipo ‘O cambio il Paese o vado via?’ hanno lasciato Crozza piuttosto perplesso:
‘Ma come vai via? Ma dove ca**o vai? Ti sei preso la patata bollente e ora te la tieni.’
In chiusura arriva proprio l’imitazione del presidente del Consiglio, che cerca di replica alle critiche sulla questione delle quote rosa con una citazione di Walt Disney. Come al solito, la visione vale più di mille parole.
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