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Nuovo martedì e nuova copertina di Crozza a Ballarò, che come sempre introduce il dibattito in studio. Il trasferimento della Fiat all’estero e la riforma per abolire il Senato sono i due argomenti principali di questo nuovo monologo, che parte con una delle imitazioni più gettonate: il Crozza-Marchionne.
‘La sede l’ho fatta a Londra, ma non voglio che mi si dica grazie. Non voglio che mi si dica grazie perché fisso le riunioni ad Amsterdam.’
Maurizio Crozza indossa i panni di Sergio Marchionne, deciso a portare il brand Fiat più lontano possibile dall’Italia. L’amministratore delegato svela alcune delle produzioni che aveva in mente di realizzare, dall’Alfano-Romeo alla lugubre Free-Monti passando per la Lancia-Fornero, che perdeva liquidi dai fanali.
Tolta la maschera di Marchionne, il comico genovese sposta l’attenzione sul piano delle riforme del governo, prima fra tutte quella sull’abolizione del Senato.
‘Ma perché vogliono togliere il Senato? Il bicameralismo perfetto a noi non ci piace? Per una volta che avevamo qualcosa di perfetto in questo Paese!’
A quanto pare, il bicameralismo perfetto allunga tutto e se ce lo siamo tenuti fino ad oggi è solo per le opposizioni dei costituzionalisti, secondo i quali questa riforma, anziché tagliare i costi, taglia la democrazia.
Il problema vero, però, riguarda ciò che si vuole mettere in piedi in sostituzione del Senato.
L’idea sarebbe infatti quella di trasformarlo nella Camera della Autonomie. Ma chi ci metteremmo in questa Camera? I consiglieri regionali, da sempre sinonimo di correttezza e rettitudine. Quegli stessi consiglieri regionali che stanno finendo in galera uno dopo l’altro per corruzione.
La verità è che noi italiani non possiamo fare a meno di essere strani, di fare le cose più assurde e complicate. In tutte queste anomalie, però, c’è una certezza: Matteo Renzi.
‘Lui piace sempre di più, lui è uno che buca lo schermo. O lo buca lui, o lo buchi tu lanciando il telecomando contro il televisore quando lo vedi.’
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Tra l’altro, Renzi non ha nemmeno più l’opposizione, dato che Grillo e Berlusconi hanno altro a cui pensare: uno è partito per il tour e l’altro è partito per gli arresti domiciliari. Il presidente del Milan ha però ancora un asso nella manica per conquistare un vasto elettorato in vista delle Europee: guardate il video per scoprire di che si tratta.