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E’ uscito ieri nei cinema italiani CUB – Piccole Prede, un film horror dell’esordiente belga Jonas Govaerts che a sentire le prime recensioni sembra promettere molto bene (a patto ovviamente di apprezzare il genere). La pellicola segue un po’ il filone dei vari Blair Witch Project, Il Mistero della Strega di Blair e Quella Casa nel Bosco, ma prende qualcosina anche dal celeberrimo romanzo Il Signore delle Mosche di William Golding.
CUB – Piccole Prede racconta la storia di Sam, un ragazzino di dodici anni introverso e misterioso che parte per il solito campo estivo con altri boy scout. A causa del suo carattere Sam non riesce a fare amicizia con gli altri ragazzini, che a loro volta invece di aiutarlo a inserirsi lo emarginano e lo deridono, facendolo diventare vittima di scherzi sempre più pesanti. Anche i tre adulti che accompagnano i boy scout, il saggio Chris, il ‘simpaticone’ Peter e la bella Jasmijn, fanno poco per aiutarlo, anzi lo stesso Peter non disdegna di prenderlo più volte in giro.
A causa di un imprevisto (il loro campo designato è troppo vicino a una comitiva di scocciatori del luogo), il gruppo decide di accamparsi in una zona impervia del bosco, dove nessuno li potrà disturbare, nonostante le perplessità di un poliziotto locale che racconta ai tre responsabili di un terribile suicidio collettivo avvenuto proprio in quella zona. E in effetti il bosco nasconde una terrificante presenza e forse anche il piccolo Sam non è un bambino così mansueto come potrebbe sembrare…
In CUB – Piccole Prede il talentuoso Jonas Govaerts ha saputo miscelare sapientemente diversi cliché dell’horror (il gruppo di ragazzini in gita, il bosco cupo e misterioso, un episodio violento accaduto in passato sul posto, un bambino apparentemente docile ma che poi non lo è, un essere che sembra nascondersi nel buio, ecc.) costruendo una storia feroce e inquietante senza perdersi in aspetti eccessivamente ‘fantasy’, ma restando su un versante il più possibile realistico e per questo ancor più impressionante (per la serie: ‘potrebbe accadere veramente’). Il risultato finale è davvero buono e come scrivevamo prima, per il film sono arrivati apprezzamenti più o meno unanimi (non sono mancati paragoni con John Carpenter).
Vincitore del premio Miglior Regia al prestigioso Sitges, il Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna, e proiettato con successo anche al Toronto Film Festival, CUB – Piccole Prede (Welp nella versione originale, girata in fiammingo) è interpretato da Evelien Bosmans, Stef Aerts, Jan Hammenecker, Titus De Voogdt e dal giovanissimo Maurice Luijten nella parte di Sam.
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