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Cosa non scrivere nel CV? Giovani e meno giovani che si trovano a cercare nuove esperienze lavorative si chiedono come compilare il CV per sperare di ottenere un impiego al più presto. Per ottenere il successo sperato è importante capire bene cosa non scrivere nel curriculum vitae, ossia cosa evitare di inserire in un curriculum se non si hanno esperienze lavorative importanti, oppure, al contrario, cosa non scrivere nel curriculum vitae se non si hanno esperienze lavorative. In questo articolo cerchiamo di analizzare cosa non scrivere nel curriculum per evitare che quegli errori più o meno evidenti e comuni, che in genere si compiono per inesperienza, possano rendere inefficace la ricerca di un nuovo lavoro o di un primo lavoro.
Cominciamo con il dire che scrivere e inviare un curriculum non è mai operazione standardizzata, ognuno ha un percorso e un’esperienza personale che fa del suo curriculum un oggetto unico e irripetibile. Allora cerchiamo di capire quali sono le cose da non scrivere nel cv se si spera di essere contattati per un colloquio di lavoro con il responsabile del personale di una azienda o di un’attività commerciale.
Quando ci si domanda cosa scrivere nel curriculum vitae occorre pensare a un dato fondamentale: il processo di selezione dei candidati a un posto di lavoro inizia, da parte di chi si occupa delle risorse umane, proprio con la lettura del curriculum vitae che avete inviato. Per fare ciò, gli incaricati impiegano, di media, pochi secondi. Considerando questo, e nella speranza di ottenere l’impiego, occorre che la stesura del CV sia fatta nel miglior modo possibile. Occorre conoscere bene come compilare un curriculum esattamente e soprattutto cosa non scrivere sul curriculum per non dare una cattiva immagine di sé.
I vostri target, i vostri obiettivi, in questa fase, devono essere molto ben chiari. Considerate sempre che chi è addetto alla selezione del personale riceve centinaia (se non migliaia) di curricula al giorno, dunque appare chiaro che uno dei fattori fondamentali per aumentare le chance di ottenere un posto di lavoro è innanzitutto essere precisi e esaustivi, evitare di scrivere cose inutili per non annoiare chi deve valutare la vostra candidatura, ma ovviamente, altro fattore importante è l’originalità, ossia distinguersi dalla massa presentando un curriculum innovativo.
Il linguaggio deve essere il più semplice possibile, proprio per favorire la lettura veloce. Non eccedete con l’inserimento di tecnicismi o parole troppo ricercate, ma prediligete la chiarezza e puntate sulle esperienze rilevanti che possono aprirvi le porte per l’assunzione.
Evitate di scrivere tutto il curriculum ripetendo ‘io’ o ‘mio’, prediligete uno stile meno personale. Se non avete esperienze precedenti e volete comunque comunicare le vostre aspirazioni, allegate al curriculum l’importantissima ‘lettera di presentazione’ in cui potrete essere un po’ più liberi di scrivere qualcosa di voi. Evitate sempre di aggiungere dettagli troppo personali come lo stato civile o le preferenze religiose, non sono rilevanti ai fini della candidatura, anzi, potrebbero essere controproducenti.
Detto questo, è chiaro che per sperare di superare le selezioni preliminari e passare al colloquio con il capo del personale bisogna dimostrare di avere i titoli e le qualifiche adatte a quello specifico lavoro. Non tutte le competenze acquisite hanno la stessa importanza ai fini di diversi lavori. Ma soprattutto, è necessario sapere cosa scrivere nel curriculum per fare breccia nel selezionatore di turno. Il primo passo è senz’altro prediligere le informazioni essenziali eliminando tutte le voci inutili. Le esperienze di lavoro non attinenti al posto di lavoro per cui vi state candidando possono essere considerate irrilevanti, ma se denotano una qualche abilità specifica è opportuno inserirle.
In ogni caso è meglio evitare di indicare gli importi che si percepivano a titolo di retribuzione nelle esperienze professionali pregresse. Se sarete chiamati al colloquio è un’informazione che potete dare in quella sede.
Non commettete l’errore di dare di voi un’idea di una persona presuntuosa, dunque non eccedete nell’aggettivare la vostra eventuale qualifica. Cosa non scrivere sul CV, quindi? Ad esempio ‘straordinarie capacità’, ‘eccezionale propensione’, ‘incredibile ingegno’, ‘efficienza fuori dal normale’ o ‘altamente qualificato’. Eventualmente sono gli altri che possono dire questo di voi, ad esempio in una lettera di referenze, se richiesta, ma non commettete l’errore di inserire nel vostro curriculum queste informazioni.
Per non fare una brutta figura consigliamo di non inventare nulla, se non si hanno esperienze lavorative, ad esempio, perché mentire può rivelarsi un boomerang, e penalizzarvi invece che portarvi al successo. Evitate l’uso di commenti personali tendenti alla vostra esaltazione, come ”sono un formidabile comunicatore” oppure ”sono straordinariamente capace” o ancora ”sono molto motivato”.
Altra cosa da non scrivere sul CV se non si hanno esperienze lavorative è un generico ‘ho svolto vari progetti’, perché una così generica espressione denota soltanto una certa superficialità. Meglio non scrivere niente. O scrivere quel poco che si è fatto, magari per volontariato, aggiungendo dei dettagli precisi, come il fatto di aver lavorato in un team, a proposito della propria capacità di flessibilità o sugli obiettivi raggiunti con successo.
Tra le cose da non scrivere nel curriculum se non si hanno esperienze lavorative sono gli hobby, dato che nella maggior parte dei casi non importa a nessuno. Ma ci sono le eccezioni, quindi se gli hobby a cui vi dedicate sono in qualche misura attinenti all’offerta di lavoro per la quale vi state candidando, potete inserirli nel curriculum.
Se non si hanno esperienze lavorative è possibile inserire comunque le capacità che avete raggiunto, ad esempio in campo informatico. Ormai veramente tutti quelli che hanno a che fare con un computer conoscono e sanno usare – anche se in maniera elementare – il programma di scrittura Word di Microsoft, quindi è inutile scriverlo e specificarlo nel curriculum, puntate invece a mostrare le vostre competenze raggiunte con l’uso di altri tipi di programmi.
Infine evitate di precisare esperienze eccessivamente lontane nel tempo. Come ad esempio la media dei voti all’Università, soprattutto se sono passati più di tre anni dal conseguimento della laurea.
Innanzitutto ponete molta attenzione alla cura della compilazione del curriculum. La forma è importante come il contenuto. Leggete e rileggete quello che avete scritto più volte, prima di pensare di consegnarlo, dato che i refusi nel testo sono più comuni di quanto si possa pensare, e non sono proprio un bel biglietto da visita: agli occhi dell’azienda possono denotare scarsa attenzione e poco interesse per quella specifica posizione di lavoro.
Altri errori da evitare nel CV sono quelli grammaticali. Gli errori grammaticali sono da evitare sempre e comunque, per questo prendetevi due minuti di tempo per riguardare bene la forma del vostro CV ed eventualmente correggere il documento prima di presentarlo al responsabile del personale. Cercate di mantenere una struttura logica nel discorso.
Non usate un font troppo creativo per la compilazione del curriculum, dato che potrebbe risultare faticoso leggerlo. Non usatene nemmeno uno troppo datato, che farebbe apparire il vostro curriculum obsoleto, usate uno standard sempre valido, come l’Arial. Evitate il testo eccessivo, usate spazi bianchi e un un margine non superiore a 0.8. Usate elenchi puntati solo per evidenziare le informazioni veramente importanti, infine salvate il vostro curriculum in diversi formati leggibili su pc (doc, pdf, odt).
Evitate di aggiungere i vostri contatti sui social network se non sono ‘puliti’, ossia se li usate non per lavoro ma per condividere sul web le vostre scorribande tra amici: perdereste dei punti e potreste essere considerati come poco attendibili. Curate invece i profili social ‘seri’ come Linkedin, che servono proprio a cristallizzare e far conoscere a tutti le vostre esperienze lavorative e le vostre ambizioni.
Tra le cose da non scrivere nel curriculum vitae ci sono i motivi per cui avete lasciato il vecchio lavoro, le informazioni di contatto del vostro attuale lavoro e il nome del vostro capo. Potete inserirlo soltanto se è una persona nota e importante.
Altri consigli su cosa non scrivere nel curriculum perfetto
E veniamo ora a riassumere altri preziosi consigli per scrivere il curriculum perfetto. Come abbiamo accennato anche prima, il candidato che vuole arrivare a ottenere un colloqui di lavoro deve in qualche modo distinguersi dalla massa, far risaltare la propria candidatura: come si ottiene questo risultato? Una via è uscire dagli schemi rigidi di un formato di curriculum standard. Tenete sempre presente che il curriculum vincente è apprezzato dalle aziende per la facilità di consultazione, ma in alcuni casi è bene aggiungere un pizzico di fantasia, soprattutto per le posizioni che dovrebbero fare della creatività un pane quotidiano (designer, copy, specialisti marketing).
Altri errori da evitare nella presentazione di un curriculum vitae sta nella fase di invio del documento, quindi ricordate che:
1) allegare una foto può essere una buona idea, addirittura può essere richiesto dalla stessa azienda che sta cercando candidati da segnalare, però fate attenzione a inviare una foto che sia professionale e non ‘simpatica’ o addirittura provocante.
2) se stampate il curriculum utilizzate carta standard, anche riciclata, ma mai colorata e non usate caratteri troppo creativi.
3) se mandate il CV via e-mail, per non rischiare che venga lanciato nel cestino ancora prima di essere aperto, scrivete un oggetto della mail che sia comprensibile.
4) va indicato il vostro indirizzo e-mail senza specificare ‘indirizzo di posta elettronica’, perché è scontato che tutti sappiano cos’è. Inoltre vi consigliamo di non usate mail “bizzarre” con nomi imbarazzanti ma create un nuovo account specifico con il vostro nome, per essere presi sul serio per la ricerca del lavoro.
5) ricordatevi di allegare tutti i file alla mail prima di inviarla, perché sembrerà assurdo ma questo è uno degli errori più comuni che si compiono.
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