In Corea del Sud è entrata in vigore la legge che prevede l’utilizzo del calcolo dell’età internazionale su tutto il territorio e in tutte le aeree da quella amministrativa a quella giudiziaria.
Da oggi 51 milioni di abitanti nella nazione sarà più giovane di uno o due anni di età. Questo cambiamento comporterà un enorme risparmio economico per la nazione e anche la semplificazione di molte attività burocratiche.
Da oggi in tutta la Corea del Sud entrerà in vigore il calcolo dell’età internazionale ciò vuol dire che ben 51 milioni di abitanti del luogo oggi si sono ritrovati più giovani.
Le nuove disposizioni di legge, che sono state varate lo scorso dicembre 2022, sono entrate in vigore proprio nella giornata odierna e prevedono che in tutte le zone e in tutte le aeree giudiziarie e amministrative della Corea del Sud venga utilizzata esclusivamente l’età internazionale.
Il calcolo dell’età internazionale è quello che viene utilizzato in quasi ogni parte del mondo e questo permetterà di porre fine al divario tra l’età coreana e l’età da calendario.
Lee Wan-kyu, ministro della legislazione del governo, ha commentato questo provvedimento come un metodo efficace per ridurre confusioni e controversie sociali che si manifestano spesso nella nazione.
Questa scelta inoltre permetterà di abbattere i costi che vengono sostenuti per l’adozione di un doppio standard di età, mantenendo perciò quanto promesso dal presidente in carica Yoon Suk-yeol.
Fino ad oggi la Corea del Sud ha utilizzato tre sistemi per calcolare l’età, quello internazionale che viene utilizzato in quasi ogni parte del mondo e che prevede il calcolo dal giorno della nascita. Questo metodo è stato utilizzato fino ad oggi solo nei contesti formali.
Poi c’è un altro calcolo dell’età che è quello coreano che si usava in contesti meno formali e prevedeva l’assegnazione di un anno in più.
Questo metodo di calcolo ha radici molto antiche e provenienti dalla Cina, secondo questo tipo di calcolo dell’età ai bambini che nascono viene già assegnato un anno di vita, e ne viene poi aggiunto uno nuovo ad ogni 01 gennaio.
Infine c’è l’età del calendario che prevede di partire dall’anno zero e che permette di aggiungere un anno ad ogni primo gennaio.
Per fare un esempio prendiamo il cantante Psy, famoso in tutto il mondo per la sua hit mondiale Gangnam Style.
Il cantante è nato il 31 dicembre del 1977, per l’età internazionale, quella usata anche in Italia, ha 45 anni, mentre per l’età da calendario ne ha 46 e infine per l’età coreana ne avrebbe 47.
Sebbene sia entrata in vigore la nuova legge da oggi nelle scuole, e in altre circostanze, verranno mantenuti ancora i vecchi sistemi.
Ad esempio la scuola per i bambini ha per tutti inizio a marzo dell’anno successivo in cui hanno compiuto sei anni secondo quanto previsto dall’età internazionale e indipendentemente dal giorno in cui festeggiano gli anni.
Verranno mantenute inoltre le leggi sui prodotti soggetti a limiti di età come quelli previsti per l’alcool e il tabacco che si basano sull’anno del nascita indipendentemente dal mese.
Non cambiano le regole neanche per il servizio militare obbligatorio che le persone idonee al servizio verranno comunque considerate in base al loro anno di nascita.
Secondo il ministro Lee queste questioni sono più facili da gestire su base annuale e proprio per questo non verranno modificate.
Se bene qualcuno è intenzionato a seguire i vecchi sistemi la maggior parte dei sud coreani è invece pronto a passare al nuovo sistema, l’86,2% degli intervistati ha affermato che passerà al calcolo dell’età secondo il metodo internazionale.
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