[didascalia fornitore=”ansa”]Dafne Scipio[/didascalia]
È stata ritrovata Dafne Scipio, la ragazza di 20 anni scomparsa il 14 ottobre da Marnate, in provincia di Varese. La giovane era a bordo di un’auto sospetta nell’autogrill di Castronno, sempre nel varesotto: a identificarla sono stati i Carabinieri di Saronno e del Nucleo Operativo di Varese. Originaria di Gallarate e residente a Busto Arsizio, Dafne era scomparsa dopo essere stata avvistata nei pressi del “bosco dello spaccio” a Marnate, come viene chiamato l’area boschiva che divide le frazioni di Nizzolina di Marnate e Rescalda di Rescaldina, forse per acquistare della droga. Il fidanzato, Matteo Brambilla, era rimasto ad aspettarla sulla via al limite del bosco e ne aveva denunciato la scomparsa, parlando di un presunto rapimento da parte di alcuni spacciatori.
Ritrovata a bordo di un’auto fermata dalla Stradale, Dafne ha dichiarato ai Carabinieri di essersi allontanata volontariamente e di non essere stata rapita. Le indagini sono ancora in corso perché sono ancora molti gli elementi che non tornano, a partire dal racconto del fidanzato.
Il giovane aveva dichiarato di averla vista scendere dall’auto e inoltrarsi nel bosco, sentendo poco dopo delle urla: secondo la sua ricostruzione, Dafne sarebbe stata rapita da alcuni spacciatori, identificati come cittadini stranieri, che il ragazzo avrebbe inseguito e cercato di fermare, anche picchiandoli.
Non essendoci riuscito, sarebbe tornato indietro e avrebbe fermato dei passanti per chiedere aiuto: in quegli istanti la sua auto sarebbe andata a fuoco. Le ricerche sono andate avanti per 48 ore senza sosta, coordinate dai Carabinieri e con l’impiego di uomini dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civili e di volontari.