Iniziano le prenotazioni per il bonus auto e moto 2023. Tale agevolazione può essere utilizzata per tutti gli acquisti effettuati a partire dal giorno 1 gennaio 2023 fino al 31 dicembre dello stesso anno.
Ovviamente la richiesta dipenderà dalla disponibilità delle risorse. Per la misura sono stati stanziati 630 milioni di euro direttamente dal ministero delle imprese considerando il piano triennale stabilito dal Governo Draghi.
Dalla giornata di domani 10 gennaio 2023 saranno riaperte, sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it, le prenotazioni inerenti all’eco bonus per le auto e le moto non inquinanti.
A partire dalle ore 10 di domani mattina, tutti i concessionari avranno la possibilità di inserire le proprie richieste sulla piattaforma appena nominata.
E’ molto importante ricordare che si tratta di un bonus che potrà essere utilizzato fino a quando non termineranno le risorse messe a disposizione.
In ogni caso si tratta di un bonus che potrà essere utilizzato entro e non oltre la data del 31 dicembre 2023.
Come viene specificato nel sito del Mise, le risorse messe a disposizione vengono utilizzate per gli acquisti effettuati a partire dal primo gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023.
Ma quali sono i mezzi presi in considerazione nella prenotazione?
È possibile richiedere l’ecobonus per mezzi non inquinanti di categoria M1, L1e-L7e, N1 e N2, ossia autoveicoli, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali.
Per la misura è stato stanziato un fondo pari a 630 milioni di euro e sarà possibile inoltrare la richiesta fino a quanto saranno disponibili le risorse.
Queste ultime sono state divise nel seguente modo:
Bisogna anche sottolineare che, nel caso degli autoveicoli elettrici e ibridi plug – in, è stato riservato il 5% dell’importo all’acquisto effettuato da parte di persone giuridiche per la propria attività di car sharing.
Inoltre, non solo viene spiegato come poter procedere con la richiesta dell’ecobonus, ma sui siti di settore è anche specificato che per poter accedere all’incentivo è obbligatorio procedere con la rottamazione in caso si decide di acquistare un veicolo appartenente alla fascia M1, ossia a basse emissioni.
Altro requisito con cui è possibile accedere all’incentivo è il fatto che l’auto deve essere immatricolata entro i 270 giorni dalla firma del contratto di acquisto.
Per quanto riguarda i motocicli e i ciclomotori, i fondi sono suddivisi con 35 milioni per i veicoli elettrici e 5 milioni per i veicoli non elettrici.
Sono stati dati diversi pareri per quanto riguarda i nuovi incentivi, dato che lo scorso anno, non appena sono stati stanziati sono giunti immediatamente al termine.
Secondo Paolo Scudieri, presidente Anfia – L’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilisti, c’è forte speranza che gli incentivi “possano dare impulso alla domanda di vetture green fin dai primi mesi dell’anno”.
Gian Primo Quagliano, il presidente del Centro Studi Promoter afferma di essere molto timoroso sugli incentivi in quanto il rischio è che si possano realizzare dei risultati poco soddisfacenti.
La paura è che accada la stessa cosa dell’anno precedente, momento in cui i fondi sono finiti molto velocemente per quelle auto ad alimentazione tradizionale e che hanno delle emissioni oltre i 135 grammi di CO2 al chilometro.
Al contrario invece, i fondi per le auto elettriche sono rimasti quasi inutilizzati.
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