L’Italia ha deciso di stanziare ben 14 miliardi di euro in aiuti aggiuntivi per far fronte all’impennata dei prezzi dell’energia, ha annunciato lunedì sera il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.
Tutto quello che c’è da sapere sui nuovi bonus.
“Queste misure rappresentano 14 miliardi di euro, che si aggiungono ai 15,5 miliardi già previsti, quindi si arriva a un totale di quasi 30 miliardi di euro, ovvero due punti percentuali del PIL”, ha dichiarato davanti alla stampa al fine di un consiglio dei ministri. Tali misure sono state adottate “senza ricorrere a una proroga di bilancio”.
“L’obiettivo è difendere il potere d’acquisto delle famiglie, dei più deboli e la capacità produttiva delle imprese”, ha affermato Draghi. Il decreto adottato in Consiglio dei ministri prevede in particolare un bonus di 200 euro per 28 milioni di italiani, con redditi inferiori a 35.000 euro, e crediti d’imposta per le imprese energivore.
“Le misure contro l’alto costo della vita, l’accelerazione dei prezzi dipende in gran parte dai prezzi dell’energia. E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che deve essere affrontata con strumenti eccezionali“, ha spiegato Draghi.
L’esecutivo guidato da Draghi, ha annunciato a metà marzo una riduzione delle tasse sui carburanti per un mese, tra cui una diminuzione delle accise sui carburanti di 30 centesimi in totale.
Salirà dal 10% al 25%, ha indicato anche il ministro dell’Economia, Daniel Franco, la tassa sugli “excess profit”, che riguarda le aziende che lavorano nel settore energetico, introdotta a marzo, e finalizzata al finanziamento di misure volte ad alleviare l’impennata dei prezzi.
I paesi europei hanno implementato una serie di misure, basate su tagli alle tasse sull’energia, riduzioni dei prezzi e aiuti mirati al fine di mitigare l’impennata dei costi che sono peggiorati con la guerra in Ucraina.
Andando nel dettaglio, il Governo ha stanziato un bonus, da riconoscere nei mesi di giugno e di luglio, di 200 euro per ogni dipendente e pensionato, che abbia una dichiarazione dei redditi inferiore a 35 mila euro annui. Questo bonus è stato deciso che andrà anche ai percettori del RDC, ai lavoratori stagionali, agli autonomi e alle badanti.
Sempre per i professionisti che denunciano meno di 35mila euro annui, e per gl studenti, è previsto un bonus per chi utilizza mezzi pubblici, sia su gomma che su rotaia. Il buono erogato dal Governo corrisponde a 60 euro, che possono esseri spesi in una unica soluzione, per esempio per l’acquisto di un abbonamento. Il suddetto buono può essere scaricato dal Computer e deve essere utilizzato entro il 31 dicembre.
Il Governo ha anche pensato alle famiglie, prevedendo, oltre il buono da 200 euro, un aiuto per il pagamento delle bollette, per tutte quei nuclei famigliari che hanno un Isee inferiore ai 12 mila euro. Per chi ha già pagato delle bollette, prima che il Decreto Aiuti fosse varato, il buono è retro attivo e quindi, i soldi spesi saranno rimborsati con uno sconto sulle bollette successive.
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