Il presidente russo Putin ha reso noto che le sanzioni imposte alla Russia possono avere un effetto negativo sull’economia della nazione, per questo motivo è necessario lavorare sulla domanda interna.
Quella con l’Occidente, secondo Peskov, è una guerra ibrida che sarà molto lunga e per questo è necessario rimanere concentrati, fiduciosi e uniti. La Russia intende continuare a difendere gli interessi dei suoi atleti in ogni modo possibile.
Putin ammette: “Le sanzioni possono avere un effetto negativo sull’economia”
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ammesso che le sanzioni imposte alla Russia da parte dei Paesi occidentali possono causare un effetto negativo sull’economia nazionale.
Proprio per questo il presidente ha come obiettivo quello di lavorare sulla domanda interna. Non è il solo che ha deciso di parlare in queste ore, anche Peskov, portavoce del Cremlino ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti.
Peskov ha infatti dichiarato che le azioni intraprese dall’Occidente sono parte di una guerra ibrida che è destinata a durare a lungo.
Per poterla affrontare al meglio, secondo il portavoce del Cremlino, è necessario mantenere fermezza, concentrazione, lucidità e unità.
Ha poi aggiunto che la Russia continuerà a difendere gli interessi dei suoi alleati che ha intenzione di continuare a mantenere i contatti con il Comitato Olimpico Internazionale per tutelare gli interessi dei suoi atleti. A riportare queste dichiarazioni è stata la Tass.
Anche Serghei Ryabkov, ministro degli Esteri russo, ha parlato oggi. Ryabkov ha riso dell’annuncio effettuato dagli Stati Uniti d’America che hanno intenzione di sostenere la creazione di un tribunale speciale per poter perseguire la Russia.
Le accuse mosse alla Russia sono “crimine di aggressione” ed è un’idea che è stata già promossa dall’Unione Europea. A riportare le sue parole è stata l’agenzia russa Ria Novosti.
Secondo Serghei Ryabkov la Nato dovrebbe valutare la gravità della situazione attuale soprattutto ora che i piani russi sono quelli di dispiegare le armi nucleari tattiche in Bielorussia, questa sua dichiarazione è stata riportata da Interfax.
Ha poi aggiunto che gli Stati Uniti non si possono rifiutare di fornire alla Russia, ogni sei mesi, i dati previsti sulla limitazione delle armi nucleari come è previsto dal trattato New Start.
Se gli Stati Uniti intendono rifiutarsi di fornire questi dati devono sospendere la loro partecipazione o uscire del tutto dal trattato.
Proprio nella giornata di ieri il Wall Street Journal aveva parlato dell’intenzione degli americani di voler interrompere lo scambio dei dati con la Russia, come risposta alla decisione di Mosca di voler sospendere la sua partecipazione al trattato New Start.
La Tass ha invece riportato le dichiarazione di Patrushev, il segretario del Consiglio di Sicurezza russo, che ha effettuato durante l’incontro che si è tenuto con i suoi omologhi dei Paesi membri dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai a Nuova Delhi.
Durante questo incontro ha ribadito l’intenzione della Russia di voler continuare l’operazione militare speciale nonostante l’aumento dell’assistenza militare offerto dai Paesi Occidentali all’Ucraina.
L’intento è quello di denazificazione dell’Ucraina e la sua smilitarizzazione per poter garantire la territorialità della Russia e la sicurezza della popolazione.
Zelensky e l’invito al leader cinese Xi Jinping
Zelensky ha rilasciato un’intervista in esclusiva all’agenzia di stampa AP che è stata pubblicata online. Durante l’intervista il presidente ucraino Zelensky ha reso noto che ha invitato il leader cinese Xi Jinping a Kiev.
Zelensky: “Voglio parlare con lui”, il presidente ucraino ha affermato che prima della guerra avevano avuto dei contatti, ma da quando ha avuto inizio la guerra in Ucraina non hanno più avuto contatti.
Zelensky ha anche affermato che se gli Stati Uniti smettono di sostenere l’Ucraina la guerra verrebbe persa, ed il suo grande timore è che il conflitto possa essere influenzato dallo spostamento delle forze politiche a Washington.
Infatti in questi ultimi mesi sono molti gli americani che si domandano se è davvero necessario e utile proseguire a sostenere l’Ucraina in questa guerra con miliardi di dollari in aiuti militari.
Tra di loro c’è anche Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti d’America e ufficialmente ricandidato per le elezioni del 2024.
Intanto la guerra sul territorio prosegue e sono diversi gli aggiornamenti che si sono susseguiti in queste ultime ore.
A Belgorod, città russa, è stato colpito il gasdotto con un drone che è stato lanciato dal territorio ucraino. A riportare la notizia è stato il sito di informazione russo Baza sul suo account Telegram, fortunatamente non ci sono state vittime.
L’attacco si sarebbe verificato il 27 marzo e il drone sarebbe partito dalla città di Vovchansk, città presente nella regione di Kharkiv a soli 7 chilometri dal confine con la Russia.
La città di Bakhmut è occupata dal Gruppo Wagner al 65%, lo riporta l’Istituto per lo studio della guerra.
Solo quest’ultima settimana hanno guadagnato un altro 5% del territorio e si suppone abbiano preso il controllo sul complesso industriale del Azom che si torva nella zona settentrionale.
Secondo l’ultimo aggiornamento del Ministero della reintegrazione ucraino il numero di bambini ucraini che sono stati deportati illegalmente nella nazione russa è di 19514.
A questo dato sono da aggiungere però i 4390 bambini orfani, o con un solo genitore o senza cure parentali che si trovano nei territorio attualmente occupati dalla Russia.
Risultano rimpatriati solamente 327 bambini in Ucraina. Sono invece 465 quelli rimasti uccisi dall’inizio del conflitto. Mentre quelli che sono rimasti feriti sono 943.
La Russia ha reso noto che ha dato il via ad un’importante esercitazione di forze missilistiche strategiche che coinvolgerà circa 3mila militari.
Il Canada ha invece stabilito che estenderà di 2,4 miliardi di dollari canadesi il prestito all’Ucraina per il prossimo anno finanziario, questo dovrebbe aiutare a sostenere le finanze della nazione.
Nel pomeriggio i russi hanno bombardato il villaggio di Podily nella regione di Kharkiv, sono rimasti gravemente feriti tre anziani. Lo ha riportato il governatore Oleg Sinegubov sul suo canale Telegram.
I media ucraini hanno riportato la notizia di un’esplosione vicino ad una base aerea russa che si trova in Crimea, l’esplosione è stata segnalata dagli abitanti della zona.
Un drone è stato abbattuto dai sistemi di difesa russi della Crimea vicino Simferopoli, lo ha riferito Serghei Aksyonov. Al momento non sono state registrate vittime o danni, lo riporta la Ria Novosti.
La Germania ha deciso di aumentare gli aiuti agli ucraini con un nuovo pacchetto dal valore di 12 miliardi. Il denaro sarà destinato ad attrezzature militari per l’Ucraina.
Zelensky ha da poco annunciato sul suo profilo ufficiale di Twitter di aver avuto un colloquio telefonico con Giorgia Meloni. Durante il colloquio i due premier hanno parlato delle iniziative bilaterali e internazionali.
Si è discusso inoltre della situazione attuale e la via per la pace è il completo ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. Zelensky ha ringraziato pubblicamente la Meloni e il sostegno degli italiani.
Il colloquio telefonico avvenuto poco fa è solo un anticipo di quello che sarà l’incontro del mese prossimo previsto a Kiev, e in vista della conferenza stampa sulla ricostruzione dell’Ucraina che ci sarà invece il 26 aprile.