Dani Pedrosa si ferma e non sa quando ritornerà alle gare: lo spagnolo della Honda deve dire addio ai gran premi per un tempo indeterminato per capire a cosa sono dovuti i forti dolori al braccio destro e cercare di curarli. Molto più che un infortunio, questo male cronico lo tormenta e non lo lascia libero di dare il 100%, d’altra parte vivere con il dolore è qualcosa di allucinante, figurarsi nello sforzo sportivo professionistico: “Non voglio più soffrire così“, ha affermato lo spagnolo. E come dargli torto? Così spunta un’ipotesi affascinante ossia il ritorno di Casey Stoner in MotoGP.
Illazioni, ovviamente, perché l’australiano sembra ben contento del proprio ritiro e ora si sta godendo le palate di milioni di dollari guadagnati in giovane età vivendo da baby pensionato di lusso. Perché mai ritornare alle gare e al pericolo dal suo buen ritiro con la famiglia e tutti gli agi? Be’, la passione è una possibile risposta e quella è difficile che Stoner l’abbia persa. Ma non è il caso di concentrarsi su questa ipotesi da fanta-motociclismo, quanto sulla situazione molto delicata di Dani Pedrosa, che ad ogni modo è riuscito a finire la gara di domenica vinta da Valentino Rossi (con podio tutto italiano), seppur tra grandi problemi.
Il motivo dello stop a tempo indeterminato è proprio quello di dedicarsi alla cura dei cronici dolori di sindrome compartimentale all’avambraccio destro e potrebbe essere un ritiro anche definitivo, purtroppo, se la situazione dovesse rimanere tale o addirittura peggiorare. Honda sta già correndo ai ripari, non può certo lasciare vacante una delle due posizioni nel suo team di punta e non sarà facile affatto trovare un sostituto che possa valere come l’infortunato Pedrosa, anzi, di sicuro se ne dovrà trovare uno che possa limitare i danni. A meno che non si convinca Stoner, certo, ma come detto sembra utopia.
Il braccio è quello già operato in passato, ma i dolori non sono mai passati e così la situazione è arrivata al limite. I medici del team non hanno potuto che confermare la sospensione dall’attività agonistica a tempo indeterminato. Rimaniamo in attesa di aggiornamenti augurando ovviamente una pronta guarigione allo sfortunato pilota spagnolo, che a 29 anni si ritrova nel momento più delicato della propria carriera.
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