Era il 28 febbraio quando il pugile Daniele Scardina è entrato in coma per un malore, ora respira in maniera autonoma.
Il 30enne ex di Diletta Leotta lotta fra la vita e la morte. A 15 giorni da ricovero ci sono progressivi miglioramenti e i medici hanno deciso di diminuire i sedativi. L’elettroencefalogramma mostra una situazione migliore e infatti il paziente è in grado di respirare da solo.
Buone notizie dall’ospedale Humanitas di Rozzano, i cui medici informano che il pugile 30enne Daniele Scardina è in miglioramento. Il pugile è ricoverato dal 28 febbraio, quando ha accusato un malore dopo una sessione di allenamento.
Dopo un consulto con la famiglia del ragazzo, il personale medico della struttura ha proceduto con l’abbassamento dei farmaci. King Toretto, come veniva chiamato nel suo ambiente sportivo, sta meglio ma è ancora in coma.
La situazione è in lieve miglioramento ma dal bollettino medico emerge comunque molta cautela ed è difficile parlare di prognosi ed è ancora presto per farlo, in termini di velocità e qualità di ripresa.
Lui che ha sempre sfidato la vita da dietro i guantoni, si trova ora a combattere contro l’incontro forse peggiore, nell’ambito del quale fa piccoli passi avanti ogni giorno ma non ci sono novità significative al momento.
Erano da poco passate le 17 alla palestra FitSquare di Buccinasco a Milano, catena specializzata in sport da combattimento come appunto il pugilato che è la grande passione di Daniele.
Il 30enne si stava allenando come spesso faceva ma a un certo punto ha perso i sensi ed è crollato a terra sbattendo violentemente la testa. L’impatto è stato tale che il ragazzo è stato trasportato d’urgenza in ospedale ed è subito entrato in coma e i primi giorni sono stati davvero terribili.
Daniela lottava fra la vita e la morte e sebbene inizialmente si vociferava che un pugno l’avrebbe ridotto così, non è questa la dinamica. Daniele si stava allenando da solo e lo svenimento è avvenuto improvvisamente, in seguito sono subito intervenuti i sanitari del 118, che lo hanno trasportato all’Humanitas di Rozzano in condizioni delicate.
In via Fermi, sede del centro sportivo, sono arrivati anche i Carabinieri della Compagnia di Corsico per verificare i fatti. Stando alla ricostruzione, il pugile si è sentito male durante l’allenamento e per questo lo ha interrotto e si è diretto negli spogliatoi dove appunto si è accasciato al suolo.
In ospedale è stato sottoposto a un’operazione d’urgenza al cervello per un’emorragia cerebrale estesa, intervento che si è concluso in serata e ha avuto esito positivo.
Tutta l’Organizzazione Pugilistica Italiana ha costantemente aggiornato i fan sulle condizioni di Daniele, boxeur professionista dal 2015 nella categoria dei mediomassimi.
Cosa può avere provocato il malore di Daniele? Forse un ematoma sottodurale al cervello, che poi ha provocato l’emorragia. In particolare si sono rotte delle vene che hanno portato a un forte dolore all’orecchio e poi alla gamba, in seguito il collasso. Si è trattato dunque di un malore non legato allo sport che praticava, come molti credevano all’inizio. Questo è quanto ha riportato il suo manager Alessandro Cherchi riprendendo le parole del chirurgo che lo ha operato.
Oggi un piccolo importante passo avanti, Daniele respira da solo quando invece giorni fa era entrato in ospedale in condizioni disperate, alla speranza di amici e familiari ci uniamo anche noi in un unico grande grido: forza Daniele!
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