I visoni possono trasmettere all’uomo una mutazione del Covid-19. Un problema estremamente grave che rischia di rendere meno efficace il vaccino che si sta sperimentando in questi mesi. Ad affermarlo è uno studio dell’agenzia governativa danese Staten Serum Institut.
Il virus trasmesso dai visoni
Dodici persone sono già state contagiate in Danimarca e più di 207 allevamenti sono stati infettati dalla mutazione trasmessa dai visoni. Per contenere la diffusione, il primo ministro danese Mette Frederiksn ha disposto che tutti gli esemplari di visone presenti nel Paese, circa 15-17 milioni, siano abbattuti.
Dall’Olanda alla Danimarca
L’allarme era già stata lanciato lo scorso giugno, quando nel sud dell’Olanda, le autorità avevano disposto l’abbattimento di 1500 visoni, in seguito a contagi. Una situazione che nel giro di qualche mese ha toccato anche i territori danesi, dove da ottobre hanno iniziato a presentarsi i primi segnali del contagio.
Una forma “aggressiva”
In un rapporto di ottobre, citato dal quotidiano Information, si leggeva che una forma particolarmente aggressiva di coronavirus stava circolando negli allevamenti di visoni, con alto rischio di trasmissione all’uomo. Immediatamente, il governo aveva disposto l’abbattimento di un milione e mezzo di visoni. Ma ora la situazione si sta ripetendo in altri allevamenti e il ministro danese si è trovato costretto ad assumere provvedimenti drastici.
I contagi in Danimarca
Il 4 novembre il presidente danese ha dichiarato che almeno 12 persone sono state infettate da una mutazione del virus trasmessa dai visoni. Il ministro per la salute Magnus Heunicke ha spiegato che circa metà delle 700 persone contagiate dal Covid, nelle regioni settentrionali della Danimarca, sono in parte collegate agli allevamenti di questi animali.
Il danno economico
Ogni anno in Danimarca vengono prodotti circa 17 milioni prodotti con pelliccia di visone, collocandosi tra i primi esportatori al mondo. Soltanto la Kopenhagen Fur, ad esempio, soddisfa il 40% della richiesta mondiale: in particolare il mercato cinese e quello di Hong Kong. Secondo le prime stime del governo, che dovrebbe nel giro di qualche mese risarcire gli allevatori, l’abbattimento di 15 milioni di visoni avrà un impatto complessivo di di 671 milioni di euro.