Dopo la peggiore stagione degli ultimi 50 anni per i Lakers, autori di un record 27-55, il coach Mike D’Antoni abbandona rassegnando le dimissioni. Per amor del vero si è trattato di un anno particolarmente sfortunato visto il numero incredibile di infortuni, ma c’è chi non poteva più soffrire la guida dell’ex play di Milano, come ad esempio Magic Johnson che su Twitter si abbandona a un cinguettio senza alcun “ritegno” anzi manifestando tutta la propria gioia: “Nuovi giorni felici ci attendono: Mike D’Antoni ha rassegnato le proprie dimissioni da allenatore dei Lakers. Non potrei essere più felice!“. E subito scatta il toto-successore con la possibilità di poter vedere Ettore Messina sulla panchina dell’NBA.
Come già successo quando guidava i New York Knicks, D’Antoni ha abbandonato la guida della squadra quando era sicuro di non essere più supportato a sufficienza dalla fiducia della società oltre che dei tifosi. Senza dimenticare quelli più famosi e le icone come appunto Magic, ora l’ex coach di Milano, Benetton, Denver, Phoenix e New York dovrà trovarsi una nuova squadra. Tutto era nato nel momento in cui aveva chiesto garanzie sul futuro soprattutto sull’intenzione o meno della dirigenza di esercitare l’opzione per l’anno 2015/16 (non il prossimo, che era già sicuro), ma aveva ricevuto risposta negativa. Riceverà comunque una parte dei 4 milioni di dollari promessi. Lascia con il peggiore record della storia dei Lakers degli ultimi 50 anni, soprattutto il peggiore da quando sono traslocati da Minneapolis a Los Angelese. Certo non poter contare su Kobe Bryant (solo 6 presenze) e Steve Nash (non molte di più: 15) non aveva aiutato i Lakers a qualificarsi per i playoff, falliti per la seconda volta in 17 anni.