[didascalia fornitore=”Ansa”]Daria Bignardi nel 2016 alla presentazione dei palinsesti della Rai.[/didascalia]
Daria Bignardi e il tumore al seno si sono ‘incontrati’ circa tre anni fa, subito dopo l’ultima stagione delle Invasioni Barbariche, e si sono fatti ‘compagnia’ per sei mesi fino a quando l’indesideratissimo ‘ospite’ ha tolto definitivamente il disturbo senza lasciare tracce apparenti se non nell’aspetto esteriore della scrittrice e conduttrice televisiva: ricordate le battute e i sorrisini sul web per i suoi capelli diventati improvvisamente corti e grigi? ‘Ha scelto un look da radical chic milanese’, scrisse qualcuno con toni sprezzanti quando Daria Bignardi diventò direttrice di Rai 3. E invece erano gli effetti della chemioterapia: ‘Ma non me la sono mai presa’, confessa oggi Daria, ‘Anzi mi dispiaceva per loro, mi preoccupavo che rimanessero male se avessero saputo del cancro’.
Le rivelazioni sul tumore Daria Bignardi le ha fatte in un’intervista a Vanity Fair in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo ‘Storia della mia ansia’, in cui la protagonista si ammala, non a caso, di cancro al seno: ‘Bisognava che a questa donna innamorata e divorata da un’ansia atavica succedesse qualcosa di molto forte’, ha spiegato la scrittrice ferrarese, ‘All’inizio pensavo a un incidente, poi mentre scrivevo il libro mi sono ammalata: a quel punto prendere elementi dalla vita reale per la storia che stavo scrivendo è stato naturale’.
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Nessuno, a parte ovviamente una ristretta cerchia di amici, parenti e colleghi, sapeva che Daria Bignardi avesse un tumore: ‘L’ho scoperto facendo una mammografia di controllo ma non ne ho parlato pubblicamente perché non m’interessava farlo, per pudore e per altri motivi. Ho fatto la chemioterapia che fa schifo ma serve, del resto curarsi o operarsi non è mai divertente. Una settimana dopo l’ultima seduta di chemio mi è giunta la proposta dell’allora dg della Rai Campo Dall’Orto di prendere la direzione di Rai 3. Finita un’esperienza totalizzante ne è iniziata subito un’altra…’.
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Ed è proprio a quel periodo che risalgono i commenti e l’ironia della rete per il nuovo look ‘horror’ di Daria Bignardi, quei capelli corti e grigi al posto della consueta chioma castana: ‘Il giorno della conferenza stampa per la nomina a direttrice di Rai 3 avevo la parrucca. L’ho portata per diversi mesi ma a lungo andare è diventato scomodo gestirla e a un certo punto non ce l’ho fatta più: così un giorno mi sono presentata al lavoro con i capelli corti e grigi che stavano ricrescendo dopo la chemio. Ma non ho ritenuto opportuno dare spiegazioni, se non ai miei vicedirettori’.
Nessuna spiegazione neanche dopo gli sfottò della rete: ‘Ma no, ci sono abituata, al giorno d’oggi tutti i personaggi pubblici sono oggetto di una tale massa di critiche che non bisogna nemmeno farci caso. Anzi mi dispiaceva per i miei ‘haters’, temevo che ci sarebbero rimasti male se avessero saputo la verità, io ho sempre questo atteggiamento un po’ materno’.
Nel prosieguo dell’intervista Daria Bignardi ha parlato di altri argomenti raccontando tra le altre cose l’esperienza alla direzione della terza rete e svelando che molto probabilmente non tornerà più in TV, preferendo dedicarsi alla scrittura.