Un giocatore di basket del college è stato ucciso e altre otto persone sono rimaste ferite in una sparatoria, in un raduno ad Harlem.
La star del basket battista di Houston – Darius Lee – è morto per una ferita da arma da fuoco durante la notte dopo una sparatoria in un raduno mattutino che si è svolto lunedì nella sua città natale, a New York. Aveva 21 anni. Il giovane è una delle nove persone che sono state colpite durante il raduno a Harlem. La sparatoria è scoppiata durante le riprese di un video rap a un barbecue, secondo quanto riportato da CBS News. Lee è stato l’unico soggetto a essere colpito a morte.
Secondo quanto comunicato dalla polizia, ad Harlem si è verificata una sparatoria, che ha provocato la morte di Darius Lee, promessa del basket universitario. Gli agenti hanno risposto alla segnalazione intorno alle 12:40, rinvenendo diverse persone ferite. Altre vittime si sono recate in ospedale da sole.
Lo studente aveva 21 anni. Cresciuto ad Harlem, ha frequentato la St. Raymond High School for Boys nel Bronx e, al momento, era tornato a casa per le vacanze. Nella sparatoria, inoltre, sono rimasti feriti altri sei uomini e due donne, secondo quanto riferito dalla la polizia.
“Questo weekend della festa del papà è un fine settimana in cui le persone avrebbero dovuto divertirsi con le loro famiglie“, ha detto il commissario del NYPD, Keechant Sewell in una conferenza stampa. La polizia indaga sui possibili sospetti. Sulla scena è stata recuperata una pistola da parte degli agenti.
Il New York Daily News ha riferito che il raduno è stato organizzato dal rapper di Harlem, Rich Rhymer, che ha pubblicato gli inviti sul suo account Instagram. Ha fatto notare che le sue due precedenti feste erano state prive di violenza.
Il ragazzo ha giocato a basket in un college comunitario, nei ruoli di guardia e attaccante, nella contea di Sullivan di New York, per poi iscriversi alla Houston Baptist University. Lo studente si sarebbe dovuto laureare in gestione dello sport, a breve, precisamente nel mese di dicembre.
L’allenatore Ron Cottrell ha descritto il ragazzo come un “giovane straordinario” e una “gioia da allenare“. “Siamo scioccati e non possiamo comprendere questa notizia”, ha detto Cottrell in una dichiarazione pubblicata sul sito web dell’università. “Il mio cuore si spezza per sua madre, sua sorella e tutta la sua famiglia e per la nostra squadra di basket”.
La sparatoria arriva nel bel mezzo della discussione sulle armi in voga attualmente nel Paese e alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Le sparatorie sono diminuite dell’11% finora a New York City, rispetto allo scorso anno. Gli omicidi sono scesi del 12%, ma sono ancora al secondo livello più alto dal 2012.
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