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David di Donatello 2016: nomination dei premi del cinema italiano

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Annunciate le nomination dei David di Donatello 2016, i prestigiosi premi cinematografici istituiti nel 1956 dall’Accademia del Cinema Italiano. Le candidature sono state svelate martedì 22 marzo in diretta televisiva sui canali Sky, l’emittente satellitare che quest’anno per la prima volta produrrà e trasmetterà la cerimonia di consegna dei premi, prevista lunedì 18 aprile 2016 con la conduzione di Alessandro Cattelan. L’evento andrà in onda anche su TV8, canale 8 del digitale terrestre, per cui sarà visibile a tutti gratuitamente.

A fare gli onori di casa per l’annuncio delle nomination dei David di Donatello 2016 è intervenuto, più in forma che mai, il 94enne Pier Luigi Rondi, illustre critico cinematografico e presidente a vita dell’Accademia del Cinema Italiano, che in vista della 60^ edizione del premio ha ringraziato Sky per il suo sostegno alla manifestazione: ‘È il primo anno che faccio con Sky dopo 59 anni con la Rai, quindi mi sento un novellino: il fatto che Sky si occupi dei David mi ha dato grande soddisfazione’. Andrea Scrosati di Sky ha ricordato invece l’importanza di sostenere il cinema tutto l’anno e che la sua emittente ha investito ben 100 milioni di euro nel cinema italiano, contando solo gli ultimi dodici mesi. Sky accompagnerà il pubblico alla cerimonia del 18 aprile attraverso un canale apposito, Sky Cinema HD – David di Donatello (304) che dal 15 al 24 aprile proporrà i film vincitori delle precedenti edizioni dei David di Donatello (il primo sarà Mia Madre di Nanni Moretti), oltre a contenuti speciali e approfondimenti.

Per quanto riguarda le candidature, il film rivelazione di Gabriele Mainetti, Lo Chiamavano Jeeg Robot, e la pellicola postuma di Claudio Caligari, Non Essere Cattivo, ne hanno ottenute più di tutti (16 a testa), a testimonianza del grande ritorno del cinema di genere made in Italy che aveva fatto la fortuna della nostra cinematografia negli anni ’60 e ’70, prima di essere colpevolmente trascurato.

Pioggia di nomination anche per Youth-La Giovinezza di Paolo Sorrentino (14), Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone (12) e Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese (9). Sono inoltre andati molto bene La Corrispondenza di Giuseppe Tornatore (6), Suburra di Stefano Sollima (5) e Fuocoammare di Gianfranco Rosi, recente vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, che ha preso 4 candidature. Da menzionare pure l’ottimo Gli Ultimi Saranno Ultimi di Massimiliano Bruno (3).

Ancora una volta, invece, quasi completamente ignorati Checco Zalone e Gennaro Nunziante, nonostante il loro Quo Vado? abbia battuto ogni record d’incasso nelle classifiche all time del cinema italiano. Per l’attore comico pugliese soltanto la magra soddisfazione della nomination otenuta dalla brava Sonia Bergamasco come miglior attrice non protagonista, e di altre due candidature per la canzone ‘La prima repubblica’ e nella cinquina di David Giovani, che non a caso è l’unica categoria votata direttamente dal pubblico.

Tra gli interpreti, infine, meritatissima doppia nomination per Luca Marinelli e Alessandro Borghi, candidati sia come attori protagonisti per Non Essere Cattivo che come attori non protagonisti per Lo Chiamavano Jeeg Robot (Marinelli) e Suburra (Borghi). Del resto lo ‘Zingaro’ e ‘Numero 8’ sono senza alcun dubbio i personaggi più riusciti dell’anno.

David di Donatello 2016: nomination delle varie categorie 

Miglior film
Fuocoammare
Il racconto dei racconti
Non essere cattivo
Perfetti sconosciuti
Youth – La Giovinezza

Miglior regista
Gianfranco Rosi (Fuocoammare)
Matteo Garrone (Il racconto dei racconti)
Claudio Caligari (Non essere cattivo)
Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti)
Paolo Sorrentino (Youth – La Giovinezza)

Miglior regista esordiente
Carlo Lavagna (Arianna)
Adriano Valerio (Banat – Il Viaggio)
Piero Messina (L’attesa)
Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Fabio Bonifacci e Francesco Miccicché (Loro chi?)
Alberto Caviglia (Pecore in erba)

Miglior sceneggiatura
Edoardo Albinati, Ugo Chiti, Matteo Garrone e Massimo Gaudioso (Il Racconto dei Racconti)
Nicola Guaglianone e Menotti (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Claudio Caligari, Giordano Meacci e Francesca Serafini (Non essere cattivo)
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravello (Perfetti sconosciuti)
Paolo Sorrentino (Youth – La Giovinezza)

Miglior produttore
Fuocoammare
Il Racconto dei Racconti
Lo chiamavano Jeeg Robot
Non essere cattivo
Youth – La Giovinezza

Miglior attore protagonista
Claudio Santamaria (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Alessandro Borghi ( Non essere cattivo)
Luca Marinelli (Non essere cattivo)
Marco Giallini (Perfetti sconosciuti)
Valerio Mastandrea (Perfetti sconosciuti)

Miglior attrice protagonista
Astrid Berges-Frisbey (Alaska)
Paola Cortellesi (Gli ultimi saranno ultimi)
Sabrina Ferilli (Io e lei)
Juliette Binoche (L’attesa)
Ilenia Pastorelli (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Valeria Golino (Per amor vostro)
Anna Foglietta (Perfetti sconosciuti).

Miglior attore non protagonista
Valerio Binasco (Alaska)
Fabrizio Bentivoglio (Gli ultimi saranno ultimi)
Giuseppe Battison (La felicità è un sistema complesso)
Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Alessandro Borghi (Suburra)

Miglior attrice non protagonista
Piera Degli Esposti (Assolo)
Antonia Truppo (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Elisabetta De Vito (Non essere cattivo)
Sonia Bergamasco (Quo vado?)
Claudia Cardinale (Ultima fermata)

Miglior fotografia
Peter Suschitzky (Il Racconto dei Racconti)
Michele D’Attanasio (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Maurizio Calvesi (Non essere cattivo)
Paolo Carnera (Suburra)
Luca Bigazzi (Youth – La Giovinezza)

Miglior musicista
Alexandre Desplat (Il Racconto dei Racconti)
Ennio Morricone (La corrispondenza)
Michele Braga e Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Paolo Vivaldi con la collaborazione di Alessandro Sartini (Non essere cattivo)
David Lang (Youth – La Giovinezza)

Miglior canzone originale
‘Torta di noi’, scritta e interpretata da Niccolò Contessa (La felicità è un sistema complesso)
‘A cuor leggero’, scritta e interpretata da Riccardo Sinigallia (Non essere cattivo)
‘Perfetti sconosciuti’, scritta da Bungaro e Cesare Chiodo e interpretata da Fiorella Mannoia (Perfetti sconosciuti)
‘La prima repubblica’, scritta e interpretata da Checco Zalone (Quo vado?)
‘Simple Song #3’, scritta da David Lang e interpretata da Sumi Jo (Youth – La Giovinezza)

Miglior scenografo
Dimitri Capuani e Alessia Anfuso (Il Racconto dei Racconti)
Maurizio Sabatini (La corrispondenza)
Massimiliano Sturiale (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Giada Calabria (Non essere cattivo)
Paki Meduri (Suburra)
Ludovica Ferrario (Youth – La Giovinezza)

Miglior costumista
Massimo Cantini Parrini (Il Racconto dei Racconti)
Gemma Mascagni (La corrispondenza)
Mary Montalto (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Chiara Ferrantini (Non essere cattivo)
Carlo Poggioli (Youth – La Giovinezza)

Miglior truccatore
Gino Tamagnini, Valter Casotto, Luigi D’Andrea e Leonardo Cruciano (Il Racconto dei Racconti)
Enrico Iacoponi (La corrispondenza)
Giulio Pezza (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Lidia Minì (Non essere cattivo)
Maurizio Silvi (Youth – La Giovinezza)

Miglior acconciatore
Francesco Pegoretti (Il Racconto dei Racconti)
Elena Gregorini (La corrispondenza)
Angelo Vannella (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Sharim Sabatini (Non essere cattivo)
Aldo Signoretti (Youth – La Giovinezza)

Miglior montatore
Jacopo Quadri (Fuocoammare)
Andrea Maguolo con la collaborazione di Federico Conforti (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Consuelo Catucci (Perfetti sconosciuti)
Patrizio Marone (Suburra)
Cristiano Travaglioli (Youth – La Giovinezza)

Miglior fonico in presa diretta
Maricetta Lombardo (Il Racconto dei Racconti)
Valentino Giannì (Lo chiamavano Jeeg Robot)
Angelo Bonanni (Non essere cattivo)
Umberto Montesanti (Perfetti sconosciuti)
Emanuele Cecere (Youth – La Giovinezza)

Migliori effetti digitali
Game Therapy
Il Racconto dei Racconti
Lo chiamavano Jeeg Robot
Suburra
Youth – La Giovinezza

David Giovani
Alaska, di Claudio Cupellini
Gli ultimi saranno ultimi, di Massimiliano Bruno
La Corrispondenza, di Giuseppe Tornatore
Non essere cattivo, di Claudio Caligari,
Quo Vado?, di Gennaro Nunziante

Miglior film dell’Unione Europea
45 Anni, di Andrew Haigh
Dio esiste e vive a Bruxelles, di Jaco Van Dormael
Il Figlio di Saul, di Laszlo Nemes
Perfect Day, di Fernando Leon de Aragona
The Danish Girl, di Tom Hooper

Miglior film straniero
Carol, di Todd Haynes
Il caso Spotlight, di Thomas McCarthy
Il Ponte delle Spie, di Steven Spielberg
Inside Out, di Pete Docter e Ronnie Del Carmen
Remember, di Atom Egoyan

Miglior cortometraggio
A metà luce 2016, di Anna Gigante
Bellissima, di Alessandro Capitani
Dove l’acqua con altra acqua si confonde, di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi
La ballata dei senzatetto, di Monica Manganelli
Per Anna, di Andrea Zuliani

Miglior documentario di lungometraggio
I bambini sanno, di Walter Veltroni
Harry’s bar, di Carlotta Cerqueti
Louisiana (The other side), di Roberto Minervini
Revelstoke. Un bacio nel vento, di Nicola Moruzzi
S is for Stanley, di Alex Infascelli.

Raffaele Dambra

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