Sono andati in onda su Rai1 ieri sera, martedì 11 maggio, i David di Donatello. “È stato un deserto molto lungo da attraversare, ancora con macchine al 50% della capienza, ma il cinema non si è fermato. Sono convinto che ci aspetti una grande stagione” ha detto Dario Franceschini, ministro della cultura aprendo la serata.
E ha aggiunto: “Ci siamo impegnando: dopo la legge sulla tax credit diventata tra le più competitive in Europa, stiamo facendo una grande operazione su Cinecitta”. Secondo quanto ha spiegato Franceschini, si parla di un investimento di 300 milioni di euro, del Recovery, per il Centro sperimentale di cinematografia. In conclusione, poi, Franceschini ha detto: “Per il cinema italiano vedo un grande presente e un grande futuro”.
La serata dei David di Donatello ha emozionato, come ogni anno, per i premi. Ieri sera è arrivato il settimo premio per Sophia Loren, premiata come Miglior attrice protagonista per il film “La vita davanti a sé” diretto da suo figlio, Edoardo Ponti.
“L’emozione è la stessa del primo David 60 anni fa, e anche di più” ha detto Sophia Loren ricevendo il premio. “Non so se questo sarà il mio ultimo film ma io ho ancora voglia di farne ancora, sempre più belli, io senza il cinema non posso vivere assolutamente!”.
A vincere il premio come Miglior film ai David di Donatello è invece “Volevo Nascondermi“, di Giorgio Diritti, il film dedicato al pittore Antonio Ligabue che è valso il premio come Miglior attore protagonista a Elio Germano.
Ad aggiudicarsi il premio per la miglior canzone, quasi a sorpresa, è Checco Zalone. “Se lo sapevo venivo” ha detto, scherzando, in collegamento.
Matilda De Angelis e Fabrizio Bentivoglio, invece, si sono portati a casa i premi dei David di Donatello come Miglior attrice non protagonista e Miglior attore non protagonista. Entrambi hanno ottenuto il premio grazie alla loro interpretazione del film di Sydney Sibilla “L’incredibile storia dell’isola delle rose”.
Infine, premio per il miglior regista esordiente a Pietro Castellitto per il film I Predatori, presentato a Venezia 2020.
Momento molto commovente, con standing ovation, al Nomentano 5 per il ricordo di Gigi Proietti, scomparso lo scorso 2 novembre, affidato al suo amico e allievo Enrico Brignano.
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