Un gesto simbolico importante e sentito per ricordare Davide Astori, morto la mattina del 4 marzo nell’albergo di Udine dove era in ritiro con la squadra. Fiorentina e Cagliari hanno infatti deciso di ritirare la maglia n.13, quella indossata dal difensore quando militava con la formazione sarda e da capitano dei viola. “Per onorarne la memoria e rendere indelebile il ricordo di Davide Astori, la Fiorentina e il Cagliari Calcio hanno deciso di ritirare congiuntamente la maglia con il numero 13”, si legge sui profili Twitter delle due società. Nel frattempo, emergono alcuni dettagli sulle ultime ore del giocatore. Astori avrebbe scambiato l’ultimo WhatsApp intorno alle 23.30 di sabato sera con il compagno di squadra Marco Sportiello, con cui aveva da poco terminato una partita alla play station, perché aveva dimenticato le scarpe nella sua camera: Davide gli rispose che le avrebbe prese la mattina seguente.
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Mentre le indagini sono in corso e la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, emergono altri particolari. La stanza dell’hotel Là di Moret di Udine dove alloggiava il capitano viola, era in ordine e lui stesso è stato trovato nel letto, sotto le coperte: l’ipotesi è quindi che sia morto nel sonno, senza accorgersene.
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Intanto, scoppia il caso del rinnovo del contratto che la Fiorentina avrebbe garantito al giocatore dopo la sua morte per devolverlo alla famiglia.
Secondo quanto dichiarato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è trattata di una bufala. “Era una notizia priva di fondamento, una fake news ripresa da un’agenzia. La Fiorentina farà qualcosa per la famiglia del giocatore anche se non sembra essere quanto emerso nelle scorse ore. Al momento preferisce tenerlo riservato e per questo va rispettata la sua decisione”, ha dichiarato alla trasmissione Tiki Taka.
La stessa società era intervenuta nella vicenda chiedendo “silenzio e rispetto” da parte di tutti.