Davide Ferrario, 20enne di Bologna, lotta tra la vita e la morte dopo la brutale aggressione subita lo scorso giovedì sera a Crotone, dove stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza.
A picchiarlo con calci e pugni un ragazzo di un anno più grande, appartenente a una comunità rom del crotonese.
Il 21enne è ora in arresto per tentato omicidio.
Stava trascorrendo qualche giorno di vacanza a Crotone, a casa dei nonni, quando un coetaneo l’ha aggredito con calci e pugni, che l’hanno ridotto in fin di vita.
È il resoconto della brutale aggressione di cui è rimasto vittima Davide Ferrario, 20enne di Bologna, che lo scorso giovedì sera è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Ciaccio di Catanzaro, dove lotta tra la vita e la morte.
Stando alle testimonianze di chi era presente quella sera, sembra che Davide Ferrario stesse andando a mangiare una pizza con un amico, quando ha incrociato il suo aggressore.
“Uno sguardo di troppo” a una delle ragazze che erano in compagnia dell’aggressore, ha raccontato qualcuno, che avrebbe fatto esplodere la furia cieca del 21enne.
Il giovane avrebbe colpito Davide Ferrerio con calci e pugni. Il ragazzo al momento è intubato, in prognosi riservata, per un trauma cranico gravissimo, causato dalle botte ricevute da Nicolò Passalacqua, un 21enne senza fissa dimora, appartenente a una comunità rom del Crotonese, che ora si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
Da quel drammatico giovedì sera, mamma Giusy, giudice onorario del tribunale di Bologna, non si dà pace.
Vuole che suo figlio abbia giustizia, per un’aggressione vile che non ha motivazione di esistere.
“Voglio che questa tragedia che stiamo vivendo faccia rumore. Perché mio figlio è in un letto di ospedale e chi l’ha ridotto così per niente non deve uscire dal carcere. Mi aspetto giustizia. È un vigliacco. Un mostro”
ha detto la donna.
Davide Ferrerio è un grande tifoso del Bologna e proprio l’allenatore della squadra emiliana, Sinisa Mihajlovic, ha inviato un video messaggio al 20enne gravemente ferito.
“Quando starai meglio sarai mio ospite a Casteldebole, a vedere gli allenamenti. Cerca di svegliarti il prima possibile, così ci vediamo prima e vieni prima a Casteldebole a conoscere i ragazzi per i quali tifi, per i quali hai passione e siamo sicuri che ci divertiremo tutti insieme. Ciao Davide, in bocca al lupo”
sono le parole dell’allenatore indirizzate al giovane tifoso, che sta lottando per la vita in un letto d’ospedale.
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