Nell’incontro di oggi, presso il ministero per le Imprese e il Made in Italy, alla cui guida c’è Adolfo Urso, alla presenza anche della Lega Calcio, Dazn ha confermato che rimborserà in automatico gli utenti che hanno subito dei disservizi nella visione di due delle dieci partite di Serie A andate in onda il 4 gennaio. L’indennizzo, come previsto dal Garante delle Comunicazione, sarà di un quarto dell’abbonamento mensile della piattaforma di streaming.
Entusiasmo ha dimostrato il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, che ha ringraziato il governo e, soprattutto Urso e il ministro dello Sport, Andrea Abodi – un po’ più cauto -, che hanno permesso di arrivare a questa decisione. Dal canto suo, Dazn, nella nota che è seguita al meeting tra le parti, ha annunciato che verrà creato un Network Operation Center, Noc, per l’Italia che “permetterà di creare ulteriori competenze a livello di mercato e di trasferire al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti“.
La Serie A, dopo uno stop lungo 52 giorni a causa dei Mondiali in Qatar, è tornato in grande spolvero mercoledì 4 gennaio. Con lui, però, sono tornati a fare capolino anche i problemi per gli utenti per la visione delle partite.
Soprattutto per il big match tra Inter e Napoli, vinto dai nerazzurri di Simone Inzaghi, infatti, c’erano stati dei disservizi da parte di Dazn, la piattaforma di streaming che si occupa di trasmettere, in esclusiva, tutti i match del nostro massimo campionato, e non solo, per cui in tantissimi si sono lamentati.
L’intervento del governo di Giorgia Meloni, soprattutto del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, di quello dello Sport e delle Politiche giovanili, Andrea Abodi, ha però portato a una soluzione che potrà accontentare, almeno in parte, chi non ha potuto vedere la gara scudetto o chi, comunque, ha avuto dei problemi nella fruizione del servizio.
Nel tavolo di oggi presso il ministero dell’esponente di Fratelli d’Italia, in cui erano presenti anche il presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, i vertici di Dazn, rappresentati dal Ceo, Shay Segev, il Sto, Sandeep Tiku, il Ceo per l’Italia, Stefano Azzi, il General Counsel, Romano Rigetti, il presidente e l’amministratore delegato della Lega Serie A, Lorenzo Casini e Luigi De Siervo, l’azienda ha confermato che rimborserà gli utenti in maniera automatica di un quarto dell’abbonamento mensile.
“L’indennizzo – hanno chiarito in una nota – avverrà attraverso accredito dell’importo secondo le modalità di pagamento prescelte da ciascun cliente oppure mediante rilascio di voucher. La procedura di rimborso sarà attivata già a partire da questa settimana e sarà completata entro l’inizio di febbraio. Ciascun utente interessato riceverà comunicazione con conferma del rimborso all’indirizzo mail associato al proprio account“.
La decisione è stata accolta con entusiasmo dal numero uno del nostro campionato che ha in primis ringraziato l’esecutivo e i due ministri presenti all’incontro, definito “utile e fruttuoso“. “Saranno indennizzati gli utenti che hanno subito malfunzionamento e saranno indennizzati come prevede la delibera Agcom per la partita che non hanno visto“, ha detto ancora Casini che ha spiegato che anche la Lega si deve considerare parte lesa. “Siamo grati al Governo per l’intervento e il sostegno. La Lega ha sempre chiesto massimo impegno e massima risposta e ha ricevuto importanti rassicurazioni“, ha concluso poi.
Nell’incontro, però, visto e considerato che il disservizio è nato da “da un partner globale esterno incaricato di gestire la distribuzione del traffico sui server (CDN) e ha avuto una dimensione molto più circoscritta rispetto a quanto occorso la scorsa estate“, a cui, per altro, hanno subito posto rimedio disponendo il ripristino del servizio da parte di Dazn, l’azienda ha annunciato che ci si sta muovendo per “accelerare gli investimenti già da tempo pianificati sia per apportare significative ottimizzazioni organizzative“.
Non solo, perché “per garantire un ancora più efficace presidio delle infrastrutture tecnologiche per la distribuzione dei contenuti e una loro ancor più efficiente gestione“, verrà modificato l’assetto organizzativo del gruppo e verrà creato un Network Operation Center (NOC) in Italia. Questa nuova unità, hanno precisato, “permetterà di creare ulteriori competenze a livello di mercato e di trasferire al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti“.
Anche su questo, il presidente della Lega Serie A si è detto piuttosto contento, soprattutto a causa del fatto che, con questa nuova struttura tecnica operativa, si potranno dare risposte più immediate a qualsiasi tipo di problema dovessero incontrare gli utenti con la piattaforma di streaming.
Ha frenato, invece, Abodi che ha detto che “la valutazione dell’incontro di oggi troverà una risposta nei prossimi giorni“, perché, se da una parte si è capito il motivo del disservizio e si è cercato di porre rimedio, dall’altra anche da utente “voglio misurare nel tempo la volontà del gruppo di investire nel nostro paese“. Sulla politica dei prezzi in aumento di Dazn, oltretutto, il ministro ha spiegato: “Non ne abbiamo parlato. Ma prima di tutto credo che se il servizio è di qualità possa esserci qualche aggiustamento di prezzo“.
“Tre obiettivi sono stati raggiunti: innanzitutto, come è giusto che fosse, l’indennizzo automatico per tutti coloro che hanno subito il disservizio, in secondo luogo lo spostamento della centrale di monitoraggio e di controllo del rischio direttamente in Italia, dalla sede madre a Londra, infine una assicurazione che siano accelerati gli investimenti sulla tecnologia per evitare il riproporsi di questi disservizi“, ha commentato, invece, Urso in un video postato su Twitter.
Al ministro, per altro, ha risposto anche la Codacons, che ha spiegato come gli indennizzi automatici non rappresentino “certo una vittoria, ma un diritto riconosciuto agli abbonati dalle leggi vigenti, con i rimborsi che in caso di disservizi devono essere disposti in modo automatico“. Per il coordinamento, infatti, sono da considerarsi “del tutto deludenti i risultati raggiunti oggi dal ministero delle Imprese e resi noti dal ministro Adolfo Urso al termine della riunione“.
Secondo il presidente, Carlo Rienzi, “non basta una generica rassicurazione sugli investimenti per il miglioramento del servizio, ma serviva un impegno scritto nero su bianco che vincolasse formalmente la società e garantisse in modo adeguato gli utenti“. La riunione di oggi, ha osservato ancora il numero uno della Codacons, si è rivelata “un buco nell’acqua, e questo anche a causa della mancata convocazione dei diretti interessati“.
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