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Categories: Economia

Ddl concorrenza 2017, sì alla fiducia al Senato: cosa cambia ora?

Il ddl concorrenza è legge. A due anni e mezzo dalla presentazione del testo e dopo 4 passaggi parlamentari, il via libera definitivo è arrivato dall’aula del Senato che ha detto sì alla fiducia chiesta dal governo con 146 voti favoreveoli, 113 no e nessun astenuto. Per il governo è un passaggio importante, come ha ricordato il premier Paolo Gentiloni nel sottolineare l’impegno del governo. Soddisfazione è stata espressa dal ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che da tempo sollecitava le Camere all’approvazione del ddl. “È stata approvata oggi per la prima volta in Italia la Legge annuale per il mercato e la concorrenza. Dopo un iter travagliato di quasi tre anni è un importante segnale di serietà per il Paese“, si legge in una nota del ministro.

Come ha ricordato Calenda, sono passati quasi tre anni (894 giorni) dal 20 febbraio 2015, quando l’ex ministra Federica Guidi, responsabile del Mise sotto il governo di Matteo Renzi, presentò il testo annuale sulla concorrenza.

La norma, ricorda il sito del ministero, è stata trasmessa alla Camera dei Deputati in data 3 aprile 2015, approvata in prima lettura a Montecitorio il 7 ottobre 2015 e dal Senato il 3 maggio 2017. Dopo un ulteriore passaggio alla Camera dei Deputati per via di alcune modifiche, è stata approvata definitivamente dal Senato della Repubblica il 2 agosto 2017.

La legge, ricorda ancora il ministro, introduce significative novità in tema di assicurazioni, professioni, energia, comunicazioni, ambiente, trasporti, turismo, poste, banche e farmacie “con l’obiettivo di stimolare la crescita e la produttività e consentire ai consumatori di avere accesso a beni e servizi a minor costo. Il Mise – prosegue la nota – è fin d’ora al lavoro per definire nei tempi più brevi possibili tutti i decreti attuativi necessari per la piena efficacia della legge. Nel futuro occorrerà comunque ragionare sull’opportunità di procedere con un approccio settoriale eventualmente mediante decreti legge elaborati tenendo conto delle indicazioni dell’Antitrust“.

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Secondo le stime del Mise, il ddl concorrenza, una volta entrato in vigore, dovrebbero produrre una crescita aggiuntiva del PIL pari allo 0,2% all’anno nel breve termine, dato che salirebbe allo 0,5% nel medio termine e all’1,0% a regime: cosa cambia col ddl concorrenza?

[didascalia fornitore=”ansa”]Il ministro Carlo Calenda[/didascalia]

Mercato libero dell’energia
Il ddl concorrenza fa slittare l’obbligo del mercato libero dell’energia, fissato al 30 giugno 2017, al 1° luglio 2019, quando energia elettrica e gas saranno completamente liberalizzati. Vari i passaggi che rientrano nella liberalizzazione del mercato dell’energia.
Il primo è l’avvio, entro il 2019, di un portale pubblico presso il Mise dove pubblicare i prezzi e le offerte commerciali delle diverse aziende luce e gas, in modo da avere piena trasparenza delle tariffe del libero mercato dell’energia e verrà redatto l’elenco dei venditori in modo da metter fine a truffe o tentativi di raggiro.
Verranno poi armonizzate le discipline regionali sulla installazione di pompe per il “terzo carburante” (GPL, metano) e si metterà a punto una razionalizzazione della rete in vista di una riduzione dei costi grazie a procedure semplificate degli impianti non più compatibili.
Sempre in vista della riduzione dei costi, saranno semplificate anche le procedure di gara per la distribuzione locale del gas. Novità per le maxi-bollette: le famiglie in disagio economico potranno rateizzare le bollette più alte.

[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2015/09/29/mercato-libero-dellenergia-cose-e-perche-non-funziona/91255/” testo=”Cos’è il mercato libero dell’energia”]

Niente più monopolio alle Poste per le multe
Dal 10 settembre 2017 finirà anche il monopolio delle Poste per la consegna delle multe per violazioni del codice della strada, e degli atti giudiziari con l’obiettivo di abbattere i costi di consegna.

Assicurazioni e RCA auto
Come anticipato, torna il tacito rinnovo per il rinnovo delle assicurazioni a esclusione dell’RCA auto. Si chiede alle agenzie di applicare sconti significativi sulla polizza assicurativa per chi sottoscrive clausole anti-frode, come l’installazione della scatola nera sull’auto e di applicare sconti maggiori nelle province con tariffe superiori alla media nazionale.
Sulla scatola nera, la legge prevede che il costo dell’installazione sia a carico dell’assicurazione e che la stessa scatola sia portabile in modo da poter gestire la mobilità della domanda: i dati registrati avranno valore probatorio.
Le agenzie dovranno rendere complete e chiare le variazioni del premio per le clausole bonus/malus e anche i risarcimenti per le macrolesioni saranno uniformate con la pubblicazione della Tabella dei risarcimenti. In tema di trasparenza, ci sarà l’obbligo di fattura per ogni procedura di risarcimento.

Anticipo fondo pensione
I disoccupati da più di 24 mesi potranno anticipare la liquidazione del fondo pensione fino a 5 anni prima della scadenza: in questo caso, la prestazione è assoggettata allo stesso trattamento fiscale del TFR anticipato.

Telefonia e tv
Con l’obiettivo di tutelare il consumatore, la legge sulla concorrenza prevede una serie di norme per gli operatori della telefonia e tv.
Gli operatori devono obbligatoriamente stabilire costi di uscita congrui e verificati dall’Agcom, in caso di recesso anticipato da offerte promozionali, mentre sottoscrizione e recesso dai contratti di telefonia e pay tv devono essere simmetriche, con diritto di recesso online.
Le promozioni si potranno estendere a 24 mesi e, in ogni caso, le procedure per il cambio di utenza saranno semplificate. Per quanto riguarda i servizi a pagamento, la tariffa scatterà solo alla risposta dell’operatore.
Col credito telefonico sarà poi possibile acquistare biglietti per eventi culturali o fare donazioni ad Onlus.

Raccolta dei rifiuti
In chiave di maggior efficienza e risparmio, si avvierà la semplificazione per l’attività di raccolta e trasporto dei
rifiuti
di metalli ferrosi e non ferrosi e dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), come per la gestione autonoma di imballaggi.

Banche, offerte trasparenti
Tutela del consumatore è anche il mantra per il capitolo dedicato alle banche a cui si chiede di accettare e quindi sostituire la polizza accessoria al mutuo offerta dalla banca con una stipulata dal cliente presso altri enti e gestori purché equivalente.
Più certezza e trasparenza per le transazioni, mentre a tutela dell’utente sarà realizzato un sito per la comparazione dei prezzi dei servizi offerti dai vari istituti bancari.

Avvocati e liberi professionisti
La legge tocca anche i liberi professionisti, a partire dagli avvocati a cui si dà l’obbligo di redarre un preventivo scritto anche senza la richiesta esplicita del cliente e maggior trasparenza nelle tariffe. Il preventivo dovrà avere le diverse voci di spesa ben distinte e identificabili.
Sarà poi possibile costituire società tra avvocati con soci di capitale.

Notai
Si allarga la platea per i futuri notai con l’aumento a 1 notaio ogni 5mila abitanti (ora il rapporto è 1:7.000), in modo da avere una diffusione più capillare. I notai avranno anche un’area territoriale più vasta, potendo operare in tutta la Regione o nel distretto della Corte d’appello e potranno pubblicizzare gli onorari, in nome di una maggiore trasparenza e concorrenza.
Infine, per la costituzione di una Srl semplificata si dovrà passare per un notaio e non più solo mediante scrittura privata

Ingegneri
Anche gli ingegneri e le società di ingegneria potranno accettare commesse dai privati. In quel caso, dovranno rispettare i requisiti richiesti ad altri professionisti come l’obbligo di una copertura assicurativa o l’indicazione dei responsabili del progetto.

Odontoiatri
Norma anti abusivismo e tutela dei pazienti con l’obbligo di abilitazione per le società operanti nel settore odontoiatrico le cui strutture devono avere un direttore sanitario iscritto all’albo degli odontoiatri: a operare saranno solo coloro che sono abilitati alla professione.

Farmacie
Eliminato il tetto delle 4 farmacie per titolare, si apre alle società di capitale che però non potranno avere più del 20%. Piena liberalizzazione degli orari, pur con gli obblighi di apertura, e una maggiore ridistribuzione territoriale, ma i farmaci di fascia C si continueranno a vendere solo nelle farmacie. Sì al bugiardino elettronico.

Booking e hotel
Via libera alla norma che dà agli hotel la possibilità di offrire sconti maggiori rispetto ai prezzi praticati dalle piattaforme online.

Lorena Cacace

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