Era una notizia che girava nell’aria da tempo ma, a quanto pare, ora è diventata ufficiale: Luciano Spalletti lascerà la panchina del Napoli. Ad annunciarlo è stato il patron della squadra, Aurelio De Laurentiis.
Durante la sua intervista alla trasmissione di Raitre “Che tempo che fa”, il presidente del Napoli ha parlato di quale sarà il futuro del mister della sua squadra.
Spalletti dà l’addio al Napoli
Una notizia che, di certo, non piacerà ai tantissimi tifosi del Napoli, ma che era già nell’aria da qualche tempo. Quale sarebbe stato il futuro di Luciano Spalletti, il mister che ha portato la squadra a vincere il suo terzo scudetto, a fine stagione? La risposta è arrivata proprio dal patron Aurelio De Laurentiis, ospite ieri sera alla trasmissione di Raitre “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.
“Luciano Spalletti è un uomo libero. Mi ha detto che qui a Napoli ha fatto il massimo e che si è concluso un ciclo. Mi ha detto che ha un contratto con me, ma preferirebbe avere un anno sabbatico. Potevo oppormi? Mi ha dato tanto e lo ringrazio” – ha detto De Laurentiis rispondendo alle domande di Fazio.
Una notizia che gela il sangue ai tifosi che vedevano, ormai, un prosieguo di Spalletti anche per le prossime stagioni, per vincere insieme e, magari, riuscire a portare la squadra anche verso altri trionfi. Ma a quanto pare, tutto si ferma qui, anche su richiesta dello stesso allenatore. E De Laurentiis non ha potuto fare altro che accogliere la richiesta del suo allenatore: “Spalletti è un uomo libero” – ha commentato subito il patron.
L’annuncio fatto dal patron De Laurentiis
“Dopo 50 anni di cinema e dopo tante esclusive con registi, sceneggiatori, attori, quando qualcuno viene da te e ti dice: ‘In fondo io ho fatto il massimo, si è concluso un ciclo della mia vita. Io ho un contratto con lei, ma preferirei avere un anno sabbatico’. Lo guardi e cosa fai? Ti opponi? Nella vita bisogna essere generosi. Bisogna poter dare e non chiedere mai nulla in cambio. Io non mi aspetto nulla in cambio, lui ha dato e io lo ringrazio, e adesso è giusto anche che lui continui a fare quello che ama fare” – ha concluso.
Se da un lato c’è un amore per la squadra che sembra non finire mai (visto anche il tatuaggio che lo stesso Spalletti si è fatto fare sul braccio in ricordo del trofeo vinto con il Napoli), c’è dall’altro l’esigenza però anche di riposarsi, almeno per un anno. Una richiesta che, come lo stesso De Laurentiis ha specificato, non può ignorare.
Insomma, quella che sembrava essere una notizia che serpeggiava solo nell’aria, ora è diventata qualcosa di concreto. E, con l’ultima partita il prossimo 4 giugno, e con la festa conclusiva dello scudetto, Spalletti saluterà quella squadra che ha plasmato con le sue mani e che consegnerà, come suo personale trofeo, al prossimo allenatore.