Dopo diverse ipotesi, il governo ha finalmente preso la decisione che in molti stavano aspettando. Il limite per i pagamenti in contanti passerà da 2.000 euro attuali ai 5.000 euro in vigore dal primo gennaio del 2023.
E questo ciò che è possibile leggere all’interno della bozza dl aiuti quater.
Un argomento molto discusso nell’ultimo periodo è il limite di contanti il quale, inizialmente si pensava potesse arrivare a toccare l’asticella dei 10.000 euro.
Oggi però finalmente si hanno le idee più chiare poiché il governo ha preso la decisione tanto attesa.
A partire dal 2023, sarà possibile effettuare dei pagamenti in contanti fino ad un massimo di 5.000 euro.
E questo ciò che possiamo trovare all’interno della bozza delle DL aiuti quater, un argomento di cui si discuterà molto durante la giornate di oggi in occasione del Consiglio dei Ministri.
In base a quanto riferiscono le agenzie di stampa, questa norma è presente all’interno dell’articolo 6 del decreto in cui ci saranno anche delle misure urgenti per quanto riguarda i mezzi di pagamento.
Una misura quindi che prevedrà l’arrivo ad un tetto massimo di 5.000 euro per i pagamenti in contanti, una norma che entrerà in vigore dal primo gennaio del nuovo anno.
Nel caso in cui non ci sarebbe stato nessun tipo di intervento, il limite era destinato a scendere automaticamente di 1.000 euro dimezzando così la somma attuale di 2.000 euro.
Era questa una decisione che doveva essere presa anche perché il progetto che aveva depositato inizialmente la Lega prevedeva l’aumento del limite fino a 10.000 euro anche se poi la Fdi ha pensato che una cifra del genere sia stata eccessivamente alta e che quindi sarebbe stato necessario trovare un compromesso.
Tra i Paesi europei sono 18 quelli che hanno scelto di stabilire un limite di pagamento in contanti introducendo così tale blocco per fare in modo che si possa far fronte all’evasione fiscale.
Esistono però altre nazioni che hanno pensato che tale legge non sia necessaria.
E questo ciò che è accaduto infatti in nove paesi dell’Unione Europea tra cui Cipro, Austria, Finlandia, Estonia, Irlanda, Ungheria, Olanda, Germania e Lussemburgo.
In altri stati, tra cui Francia, Svezia e Spagna il limite è stato fissato a 1.000 euro mentre in Grecia non è possibile fare pagamenti in contanti superiori a 500 euro.
Ci sono poi quelle nazioni che hanno imposto un limite molto più alto tra cui la Croazia in cui è possibile effettuare pagamenti in contanti fino a 15.000 euro, Repubblica Ceca e Malta in cui un pagamento in contanti può arrivare fino a 10.000 euro mentre in Lettonia è possibile pagare in soldi liquidi fino a 7.200 euro.
Situazione ben diversa invece è in Slovenia e in Slovacchia luogo in cui il pagamento in contante deve essere fatto superato la soglia dei 5.000 euro mentre in Polonia non si deve andare oltre la cifra di 3.300 euro.
In Lituania e in Portogallo, il limite è stato fissato a 3.000 euro, in Danimarca a 2.700 euro mentre in Romania il limite massimo è di 2.000 euro.
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