Dopo le proteste dei consumatori e dei benzinai, il governo modifica il decreto benzina dopo soli due giorni dalla prima delibera. Ecco cosa è cambiato e cosa ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Il decreto benzina deliberato due giorni fa, il 10 gennaio 2023, è tornato in aula per alcune modifiche effettuate dal Consiglio dei Ministri.
Le novità arrivano dopo le diverse proteste fatte dai benzinai e dai cittadini, arrivate con l’obiettivo di agevolare il taglio delle accise. Ecco le modifiche effettuate.
Il Consiglio dei ministri ha da poco modificato il decreto carburanti, che è stato approvato solo lo scorso martedì 10 gennaio e di cui si è parlato tantissimo in questi giorni.
La modifica prevede l’introduzione di una norma che consente di ridurre le accise, se il prezzo della benzina aumenta.
Questa misura, secondo le nuove direttive, sarà finanziata con l’Iva aggiunta, che sarà incassata in caso dell’aumenti dei prezzi. Si parla, quindi, di accisa mobile.
Nel comunicato ufficiale di Palazzo Chigi, relativo alle nuove modifiche, si legge:
In presenza di un aumento eventuale del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell’Iva in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato possa essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa.
Questa decisione, che arriva pochissimi giorni dopo la prima delibera del decreto benzina è dovuta, probabilmente, anche alle diverse proteste avvenute in questi due giorni, guidate dai benzinai ma appoggiate anche dai consumatori.
Un’altra novità introdotta è quella che riguarda la proroga al 31 dicembre 2023 del termine dei buoni benzina.
Questi ultimi avranno un limite di 200 euro per lavoratore e, con la nuova modifica, non faranno parte della formazione del reddito da lavoro dipendente, come si legge appunto nella nota rilasciata poche ore fa.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata al Tg5, ha commentato le modifiche parlando delle decisioni prese dal governo.
La premier parla di “sterilizzazione della accise”, spiegando che se il prezzo aumenta lo Stato procederà ad abbassare il prezzo con l’Iva incassata in più.
Inoltre, Giorgia Meloni ha anche parlato al Tg1 dello sciopero dei benzinai, raccontando che in questi giorni incontrerà la categoria per parlare dei problemi venuti fuori:
La stragrande maggior parte dei benzinai si sta comportando con grande responsabilità, a loro tutela serve individuare chi non lo sta facendo. La categoria va messa al riparo anche da certe mistificazioni.
Al momento queste sono le novità che riguardano il decreto benzina, ora non resta che vedere come saranno applicate le modifiche e se la situazione migliorerà per la categoria coinvolta.
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