Salvare vite non è retato secondo la presiedete di Open Arms Italia, che si oppone alle sanzioni alla Ong: “Multata per aver soccorso persone”.
Secondo la presidente di Open Arms Italia il governo si starebbe accendendo contro chi in mare ha l’unico scopo di salvare vite. Un atto inoltre contro la costituzione italiana, dice Veronica Alfonsi, riferendosi alle recenti sanzioni ricevute dalla Geo Barents con l’entrata in vigore del decreto Ong, diventato legge lo scorso 23 febbraio e già entrato in azione.
Dura la risposta alle misure del governo contro la Geo Barents di Open Arms. Veronica Alfonsi, presidente di Open Arms Italia ha recentemente rilasciato delle dichiarazioni in merito al decreto Ong, diventato legge e subito entrato in azioni contro le operazioni di salvataggio in mare.
Secondo Alfonsi la legge sarebbe incostituzionale, visto che andrebbe a punire chi effettua soccorso a persone vulnerabili: “E’ incredibile, concentrarsi su chi salva le vite umane, colpendole, fermandole, ostacolando il loro lavoro in ogni modo possibile”.
La sanzione, dopo il via libera del Senato sul decreto Ong, è arrivata per Geo Barents con 20 giorni di fermo per l’imbarcazione e 10mila euro di multa. Le autorità italiane sono salite a bordo della nave lo scorso 23 febbraio, subito dopo l’approvazione del decreto in legge, mentre da medici senza frontiere fanno sapere che si stanno valutando azioni legali in queste ore per andare contro i provvedimenti.
Intanto Alfonsi punta il dito contro il governo, che a detta della presidente si starebbe focalizzando su aspetti diversi da quelle che sono invece le reali priorità del Paese; una su tutte l’accoglienza.
La decisione di intervenire contro Geo Barents ha fatto scattare in piedi diverse associazioni umanitarie. Il governo ha concretizzato le intimidazioni alle Ong portando avanti la lotta contro le imbarcazioni umanitarie e le loro operazioni di salvataggio nel mediterraneo con una legge che farà discutere – verosimilmente – ancora per molto.
Il tribunale di Catania nelle scorse settimane aveva sentenziato contro il decreto Ong, parlando di violazione dei trattati europei sul salvataggio in mare – dato che permetteva lo sbarco in un porto vicino solo ai profughi considerati in condizioni di salute precarie a discapito di tutti gli altri a bordo (per forza di cose in condizioni precarie dopo un naufragio e un salvataggio in mare).
Ma con la messa in atto della legge contro le Ong dunque secondo Veronica Alfonsi il governo non sarebbe solamente agendo in maniera incostituzionale, ma starebbe anche perdendo tempo per mettersi al lavoro sulle reali problematiche del Paese. Come l’accoglienza, un tema sul quale l’Italia a detta della presiedete di Open Arms è ancora indietro e mai trattato francamente dal governo: “Di cose da fare per questo Paese ce ne sarebbero, come mettere in piedi un sistema di accoglienza che sia degno di questo nome – afferma Alfonsi – che non solo rispetti la dignità delle persone, ma renda possibile la costruzione di una società aperta, inclusiva, solidale”.
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