Dal 14 gennaio al 10 aprile a Napoli è presente l’esposizione “Degas, il ritorno a Napoli”, una mostra speciale e unica, che porta l’artista nella città partenopea dopo oltre un secolo.
Oggi è stata una giornata speciale per il mondo artistico napoletano, grazie alla presentazione della mostra “Degas, il ritorno a Napoli”, che riporta nella città campana il celebre artista francese.
Il suo rapporto con l’Italia e soprattutto con Napoli è stato molto importante e ora, per la prima volta in assoluto, le sue opere arrivano in città, con un’esposizione unica.
Prodotta da Navigare srl, con il patrocinio del Comune di Napoli, la mostra “Degas il ritorno a Napoli” sarà in città fino al 10 aprile, nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore.
Non è un caso che l’esposizione venga allestita proprio in questo luogo d’arte e cultura: infatti, a pochi passi, si trova il Palazzo Pignatelli di Monteleone, residenza del nonno paterno dell’artista, che a Napoli è conosciuto come Palazzo Degas.
La mostra è stata curata da Vincenzo Sanfo, il noto ed esperto collezionista d’arte, che ha deciso di dividere l’esposizione in tre aree tematiche.
Un vero e proprio percorso approfondito tra le opere di Edgar Degas, che tutti conoscono come il pittore delle ballerine, l’artista che ha dato voce agli emarginati, acclamato e stimato in tutto il mondo.
Tra le opere esposte, una vasta selezione dalla collezione privata di Vincenzo Sanfo, tra cui “Portrait de Manet” e “Ballerina in riposo”.
Ci sono poi altre opere meravigliose, come “La Famille Cardinal” e “La Maison Tellier”, ma anche altri dipinti di numerosi artisti celebri, come Pablo Picasso e Jules Pascin.
All’ingresso della mostra “Degas il ritorno a Napoli”, si entra subito nella prima area dedicata alla famiglia e alla vita di Degas a Napoli.
Questa prima sezione, infatti, fa immergere i visitatori nelle vicende familiari di Hilaire Germain Edgar De Gas, da tutti conosciuto come Edgar Degas, a partire dal ritratto del nonno Hilaire e da quelli di alcuni dei suoi famigliari, per poi terminare con il capolavoro La Famiglia Bellelli.
A introdurre il tutto, alcune immagini e opere che rappresentano la Napoli di fine Ottocento, per far comprendere il periodo storico in cui il pittore si immerse nei suoi anni napoletani.
Nella seconda sezione c’è un focus sui temi preferiti dall’artista, come le famose ballerine, ma anche le corse dei cavalli, le serate nei teatri e nei caffè concerto.
Qui nelle opere esposte si comprende come Degas riusciva a ispezionare a fondo la società in cui viveva, che stava cambiando in modo frenetico.
Una mondanità frivola quella rappresentata che in realtà, nel profondo, nascondeva il dramma degli emarginati, rappresentati da lavandaia, prostitute, stiratrici e tanti altri personaggi.
Nella terza sezione della mostra, invece, c’è una dedica agli amici e alla sua vita sociale, nonché alle sue vicende personali molto tormentate.
Qui, i visitatori potranno godere di alcune opere di artisti amici di Degas, come Pablo Picasso, Cezanne, Filippo Palizzi, Domenico Morelli, Édouard Manet e Todulouse- Lautrec.
Un’occasione per conoscere più a fondo l’artista Edgar Degas, in un’imperdibile esposizione che celebra uno dei più grandi maestri del suo tempo.
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