In un commovente post sui social, Piera Maggio e Pietro Pulizzi hanno augurato buon compleanno alla figlia Denise Pipitone, che oggi compie 23 anni.
Poche, semplici parole, per augurarle, nonostante la distanza e un futuro ancora da immaginare, buon compleanno, ovunque lei sia e qualunque sia stato il suo destino. La dolce dedica di mamma Piera e papà Pietro, per quella figlia mai dimenticata.
Non aveva ancora compiuto ancora 4 anni la piccola Denise Pipitone quando sparì nel nulla il 1° settembre del 2004 da Mazara del Vallo, provincia di Trapani. La bambina si trovava a casa della nonna, Francesca Randazzo, quando di lei si persero le tracce. Erano le 11:45 del mattino quando la bambina – che stava giocando all’ingresso di casa della nonna – girò l’angolo della strada per rincorrere un cuginetto.
La prima a lanciare l’allarme è proprio la nonna, che immediatamente allerta la mamma di Denise, che in quel momento si trovava al lavoro. Stando a quanto riferito da Piera Maggio – che in pochi minuti si reca sul luogo della scomparsa – la figlia sarebbe scomparsa da via Domenico La Bruna, angolo via Castagnola, che conduce direttamente all’autostrada.
Pochi istanti, che sembrano risucchiare la piccola Denise in un mondo immaginario, tanto è veloce la sua scomparsa.
Partono così le ricerche della bambina, e poi le indagini, che fanno emergere un quadro familiare piuttosto intricato. Proprio in quel frangente, infatti, Piera Maggio rivela la verità sulla paternità di Denise, figlia naturale di Pietro Pulizzi.
La Maggio rivela che, da diverso tempo, la moglie e la figlia di Pulizzi la ‘perseguitano’. I primi sospetti ricadono proprio su Jessica Pulizzi, figlia di Pietro, che viene indagata insieme al suo fidanzato, Gaspare Ghleb, accusato di falsa testimonianza. Tre anni dopo la vicenda giudiziaria si conclude con l’assoluzione di Jessica Pulizzi. Il 5 dicembre del 2013 il gip di Marsala (Trapani) archivia il procedimento a carico di Anna Corona, la madre di Jessica ed ex moglie di Pietro Pulizzi. La donna era indagata insieme ad altri per sequestro di minore, omicidio e occultamento di cadavere.
“Tesoro, in questi lunghi anni, non c’è stato un giorno in cui il mio pensiero e la mia vita non siano state dedicate a te. Il compleanno del proprio figlio dovrebbe essere un’occasione in cui la famiglia si riunisce gioendo di quella ricorrenza ma per me, soprattutto ogni 26 di ottobre non è stato cosi. Gli anni passano e anche in fretta, a volte mi sento solo, svuotato dal mio essere. Vorrei che la mia vita non fosse andata così. Tutto quello che avevo progettato e desiderato è stato calpestato dalla crudeltà umana. Ormai il bastone del mio quotidiano vivere è la sofferenza che riesco a mascherare bene dietro ogni mio sorriso”
si legge nel post scritto da Pietro Pulizzi, padre di Denise.
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