Aggiornamento del 13/10/2015
Vi ricordate la bambina che aveva contattato su Facebook Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, dicendo di essere sua figlia? Purtroppo si è dimostrata l’ennesima pista falsa: dinanzi ai Carabinieri del nucleo investigativo di Potenza, che hanno bussato alla porta di casa sua, a Tito (il paesino di provincia dove abita con la mamma e i due fratelli), ha ammesso che si è trattato soltanto di uno scherzo.
I Carabinieri, su delega delle Procura di Marsala, hanno comunque prelevato alla ragazzina un campione di Dna, che è stato immediatamente inviato ai Ris per una comparazione con il Dna di Denise.
Al di là della confessione della giovane e nonostante Denise sia nata nell’ottobre del 2000 e oggi avrebbe 15 anni, mentre la ragazzina dello scherzo ne ha soltanto 11, non esistono ancora elementi sufficienti a chiudere il caso. Gli inquirenti hanno intenzione di proseguire con tutti gli accertamenti necessari. E il legale di Piera Maggio, non potrebbe che trovarsi d’accordo: ‘Non è lei? Può essere, ma noi vogliamo la certezza, vogliamo i risultati del test. Si tratta di un protocollo ordinario e ci saremmo meravigliati se non fosse stato eseguito’.
8 ottobre 2015
Alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’, c’è stato un colpo di scena da lasciare letteralmente senza fiato: Piera Maggio, mamma di Denis Pipitone, la bambina svanita nel nulla a Mazara del Vallo, ormai più di dieci anni fa (2004), ha confessato di essere stata contatta su Facebook da una ragazzina che le avrebbe detto: ‘Sono Denise, mamma’.
Il contatto è avvenuto lo scorso agosto e per la madre, che non si è mai rassegnata all’idea di aver perduto una figlia, è stato un vero shock.
Gli inviati di Federica Sciarelli sono riusciti a rintracciare la ragazzina del mistero, che purtroppo, in quel frangente, ha negato tutto: ‘No, non ho scritto io il messaggio’.
Ma il fatto più inquietante è che subito dopo aver smentito, avrebbe aggiunto l’emblematico quesito: ‘Se Denise è qua, che fate, la venite a prendere?’.
Il legale di Piera Maggio, presente in studio, ha poi sottolineato che il cognome della ragazzina è uno di quelli che nel 2004 rientrò nell’inchiesta.
E il giallo sembra infittirsi ulteriormente…