La polizia di Roma ha prelevato il Dna a una ragazza bosniaca che somiglia molto alla piccola Denise Pipitone.
La giovane si chiama Denisa ed è di origine rom, la somiglianza con la bambina scomparsa dal primo settembre del 2004.
Non si da pace Piera Maggio da quando la sua piccola Denise è scomparsa il primo settembre del 2004. Da allora non ha mai perso la speranza e ci sono stati negli anni molti casi in cui si pensava di essere vicini al ritrovamento di quella che ormai è una ventenne.
Ora di nuovo si riaccende la speranza per i familiari della bambina di Mazara del Vallo, sembra che una giovane rom bosniaca sia stata avvicinata dagli agenti della polizia di Roma in un quartiere della periferia della Capitale per la forte somiglianza con Denise.
La giovane si chiama Denisa ed è stata sottoposta a un prelievo del Dna per capire se effettivamente sia proprio lei la bambina di cui si sono perse le tracce quel terribile giorno. Un evento che ha unito in un abbraccio solidare attorno alla famiglia Pipitone tutta l’Italia.
Si sono intervallate diverse segnalazioni ma ogni volta si è rivelato essere un buco nell’acqua, tuttavia la speranza della famiglia non vacilla e ancora una volta si spera che sia quella buona.
L’incontro fra la polizia e la rom c’è stato martedì scorso e ora la saliva verrà analizzata per scoprire il patrimonio genetico e compararlo con quello di Denise.
Si tratta di un’importante svolta nel giallo di Denise, rivelata per la prima volta alla trasmissione Quarto Grado che come tante altre segue gli sviluppo della vicenda.
Sebbene sia presto per parlare di una vera e propria svolta, questo nuovo tentativo potrebbe forse essere quello definitivo? Questo è quello che speriamo tutti e anche Denisa è molto collaborativa.
Questa è la vera novità, a differenza di altre coetanee infatti, la ventenne bosniaca ha parlato alla trasmissione riferendo che l’intento della polizia è quello di trovare Denise, con questa spiegazione è stata condotta in un locale e poi le è stata prelevata della saliva.
Denisa è aggraziata, chiara di carnagione ma con i capelli scuri, proprio come la bambina di Mazara del Vallo, che un po’ è diventata la figlia di tutta Italia.
Per questo motivo, ha spiegato che le è stato chiesto di non allontanarsi da Roma fino all’esito degli esami e lei è ben contenta di essere utile. A portare i Carabinieri verso la rom è stata non solo la coincidenza sul nome ma anche una particolarità sul suo documento d’identità, che recherebbe la data di nascita del settembre del 2002, circa due anni dopo quella della bambina.
Denisa ha raccontato agli inviati della trasmissione di essere cresciuta con la nonna in Bosnia, per poi essere arrivata in Italia nel 2018. In realtà anche nel 2005 la giovane è entrata in Italia ma non ci sono foto di quel periodo in cui aveva presumibilmente 3 anni.
Nelle prossime settimane si sapranno i risultati del test e così potremo sapere se Denisa è veramente la figlia di Piera Maggio e Pietro Pulizzi.
Piera Maggio è felice che la Procura che sta indagando sulla scomparsa della figlia abbia una nuova pista però i suoi occhi sono tristi perché ci sono stati tanti altri tentativi simili, anche analizzando la pista rom, che però non hanno portato a nulla.
“rimaniamo in attesa”.
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