Denuncia lo stupro su Instagram, viene insultata e censurata

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Amber Amour, attivista di 27 anni per la campagna “Stop Rape, Educate”, ha pubblicato sul famoso social Instagram una foto per denunciare il suo stupro, corredandola di un testo nel quale spiegava di aver accettato di fare una doccia con un amico ubriaco in un ostello a Cape Town, Sudafrica, e di essere stata aggredita da questo non appena entrata in bagno. La reazione del web non è stata proprio quella che tutti ci saremmo aspettati, anzi: insulti, accuse di essersela cercata e di aver inventato la storia per chissà quale fine. La ragazza racconta di essere rimasta sulla scena della violenza, scattando una foto di sé stessa e documentando la vicenda con precisione, proprio perchè la maggior parte delle vittime di stupro si chiude nel silenzio.

Un messaggio importante

“Non ho mai capito perché il mondo sia così crudele con le persone che più di tutte le altre hanno bisogno di compassione: i sopravvissuti agli abusi. Il patriarcato e la cultura dello stupro sono profondamente dentro ciascuno di noi, più di quanto non crediamo. Possiamo prendere le distanze dalla cultura dello stupro promuovendo una cultura del consenso”, racconta Amber Amour, “Anziché concentrarmi sul problema, mi sono spostata su un attivismo più basato sulle soluzioni, ed è così che è nato il movimento Creating Consent Culture. In una cultura del consenso, crediamo ciò che ci dicono i sopravvissuti allo stupro e li sosteniamo, chiediamo ai nostri partner se vogliono essere toccati o baciati e creiamo il mondo in cui sogniamo di vivere”.

In un primo momento, Amber aveva denunciato Instagram per aver rimosso la sua foto ben due volte, poi è arrivata una lettera di scuse dal social dove le veniva spiegato che si era trattato di un “errore”.

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