Gli avvocati di Amber Heard chiedono l’annullamento dei 10 milioni di risarcimento danni assegnati a Johnny Depp. Si farà un altro processo?
A poco più di un mese dal termine del processo, la battaglia tra Johnny Depp ed Amber Heard non sembra ancora vedere una fine vera e propria. I legali dell’attrice hanno presentato una richiesta di 43 pagine alla Corte di Fairfax County (Virginia), dove chiedono di annullare la sentenza a favore di Johnny per poterne cominciarne una nuova.
Il movente degli avvocati
Secondo il team della Heard, le prove presentate in tribunale dall’ex-marito non sarebbero state sufficienti a provarne l’innocenza. Inoltre gli avvocati sostengono che i 10,35 milioni di dollari che l’attrice deve risarcire a Depp siano illeciti, in quanto la giuria aveva accusato entrambe le parti di diffamazione reciproca.
La mossa della donna era stata prevista già dopo la sentenza del 1 giugno, quando Amber dichiarò al New York Times Alafair Hall di voler ricorrere ad un appello dopo il verdetto. L’avvocatessa dell’attrice, Elaine Charlson Bredehoft aveva inoltre accusato il team di Johnny di aver demonizzato la sua cliente. Su un memorandum depositato dai legali della star di Aquaman leggiamo queste parole:
“Per tutte le ragioni esposte agli atti in udienza e in giudizio, nelle mozioni mosse in aula, la signora Heard chiede rispettosamente a questa Corte di annullare il verdetto della giuria favorevole del Sig. Depp e contro la Sig.ra Heard nella sua interezza, respingere il Reclamo o, in alternativa, ordinare un nuovo processo.”
Le dichiarazioni e le accuse post-verdetto
Pur avendo dichiarato di essere sull’orlo della bancarotta e incapace di affrontare i risarcimenti previsti dalla corte, Amber Heard è determinata ad intraprendere un nuova battaglia legale. Successivamente alle interviste fatte in televisione dopo il processo, ha persino dichiarato di amare ancora Depp, parole decisamente in contrasto con le sue azioni.
Ci sarebbe anche un’altra accusa da parte della Heard, precisamente verso il giurato numero 15 e l’età anagrafica di quest’ultimo: egli era stato registrato sui documenti come nato nel 1945, ma dimostrandosi chiaramente più giovane, è sorto il sospetto di eventuali errori nella selezione della giuria.
Insomma, l’ex-moglie del nostro Johnny non ha proprio intenzione di arrendersi, aggrappandosi con le unghie e con i denti ad una seconda possibilità di vincita, a costo di rifare tutto da capo e a rinunciare al tempo libero che si era ripromessa dopo aver perso il processo.