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‘Destinazione: gengive sane’ è il nome di una campagna lanciata da Gsk Consumer Healthcare in collaborazione con l’Aidi, Associazione igienisti dentali italiani, che avrà luogo nei weekend del 13 e del 20 aprile a bordo di alcuni Frecciarossa sulla tratta Milano-Roma. I passeggeri potranno così godere della consulenza gratuita di un team di igienisti dentali saranno a disposizione per un colloquio personale e una valutazione generale dello stato di salute del cavo orale: spiegheranno cosa sono i disturbi gengivali e con che sintomi si manifestano, in che modo potrebbero evolvere e come fermare il viaggio verso l’irreparabile. Perché “solo se affrontati tempestivamente i disturbi gengivali possono essere reversibili”, precisa la presidente Aidi, Antonella Abbinante.
Il segreto per un sorriso sano è prendersi cura quotidianamente della propria igiene orale: scoprire come giocare d’anticipo può evitare complicazioni come arrossamento, gonfiore, bruciore e sanguinamento delle gengive. Questi sono i sintomi della gengivite, che in Italia colpisce 23 milioni di persone il 47% degli italiani, di cui il 26% in forma grave; però c’è un altro 18% che, pur avendo i sintomi, non sa riconoscerli. Si può quindi calcolare che la gengivite interessi il 65% della popolazione, cioè 2 persone su 3, riferisce Stefania Fregosi, responsabile Marketing Effectiveness South Region Gfk che ha illustrato un’indagine ha coinvolto 2 mila over 25.
“Manca dunque la consapevolezza del problema, ma anche della sua gravità”, osserva la ricercatrice: nella classifica delle preoccupazioni la gengivite sta nelle ultime posizioni, preceduta da altri disturbi come la carie, l’erosione dentale, l’alito poco fresco. “Inoltre c’è confusione sulle cause”: se le gengive sono in fiamme, la colpa viene data allo spazzolino da denti, a come si usa o all’età che avanza, “mentre la scarsa igiene orale e la mancanza di una regolare pulizia professionale vengono messe al terzo/quarto posto”. Forse anche per questo “il 9% degli italiani non si è mai fatto vedere da un dentista e il 29% ci si va meno di una volta all’anno”.
E ricordiamo che, se trascurata, la gengivite può trasformarsi in parodontite. La parodontite è la sesta malattia al mondo per incidenza, provoca la perdita dei denti, l’aggravamento di diabete o patologie cardiovascolari, fino al pericolo di parto prematuro nelle donne in gravidanza. La forma grave pone a rischio caduta dei denti un 10-14% di italiani. Senza contare i problemi psicologici e sociali causati anche solo dall’alito cattivo, fonte di imbarazzo e difficoltà di relazione.
Imparare l’abc dell’igiene orale è fondamentale per invertire la rotta, ma anche affidarsi a esperti è un passo importante. Eppure solo il 57% di connazionali si rivolge a un esperto, mentre il 43% si affida al consiglio di amici e parenti o fa delle ricerche in internet.
Il dato più allarmante è che “quasi una persona su 2 con problemi gengivali non si rivolge a un esperto (dentista, igienista dentale, farmacista) – segnala Fregosi – bensì al consiglio di persone vicine oppure a Internet. Nel 58% dei casi questi pazienti non faranno niente per risolvere il loro disturbo, mentre chi si mette nelle mani di un professionista entra in un circuito virtuoso, una consulenza a 360 gradi che può indicare l’opportunità di correggere abitudini sbagliate (46%), di usare prodotti specifici (54%) o di affidarsi a un trattamento specialistico (37%)”.
Mario Aimetti, presidente della Sidp, la Società italiana di parodontologia e implantologia, paragona le gengive a “una coperta, o se vogliamo a una guarnizione che protegge l’osso e i tessuti sottostanti”. Averne cura è importante perché, “se è vero che non tutte le gengiviti non trattate evolvono in parodontite, è altrettanto vero che tutte le parodontiti sono l’evoluzione di una gengivite”.
E se è vero che “un sorriso bello è prima di tutto un sorriso sano e una bocca sana sta in un corpo sano”, far finta di niente può togliere il sorriso, ma non solo. Gli effetti di una parodontite trascurata non si limitano infatti alla perdita dei denti: “Si tratta di una malattia infiammatoria cronica – avverte lo specialista – che porta in circolo miliardi di batteri e di sostanze tossiche” legate a doppio filo “con il processo di aterosclerosi alla base delle patologie cardiovascolari, con malattie metaboliche come il diabete o l’obesita, addirittura con un maggior rischio di nascite pretermine per le future mamme”.
Ed ecco l’importanza della campagna che si svolgerà a bordo delle Business Lounge di 10 treni Frecciarossa Milano-Roma o Roma-Milano, con hostess dedicate e un panel di esperti Aidi gratuitamente a disposizione dei passeggeri. “Siamo uno dei 3 player più importanti nel settore della salute orale e dell’automedicazione, con un fatturato 2017 superiore ai 256 milioni di euro – afferma il General Manager di Gsk Consumer Healthcare Italia, Cristián Dufeu – Come tali, siamo fortemente impegnati anche sul fronte dell’informazione e della sensibilizzazione sull’impatto che il benessere della bocca può avere sulla salute generale delle persone. Con questa iniziativa – conclude l’Ad – vogliamo trasformare il viaggio dei disturbi gengivali in un percorso verso la prevenzione e il benessere della bocca e di tutto l’organismo”.
I consigli del presidente Aidi, Antonella Abbinante, sono chiari: “Per rallentare e/o interrompere il percorso è importante una corretta routine di igiene orale. Prendersi cura ogni giorno della salute della bocca e affidarsi periodicamente a trattamenti di igiene orale professionale, fatti da un igienista dentale, può davvero fare la differenza. Il nostro viaggio con gli italiani è finalizzato a far comprendere l’importanza dell’agire preventivamente con semplici, ma fondamentali gesti che permettono di mantenere gengive sane in una bocca in salute”.
In collaborazione con AdnKronos