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Detersivo fai da te: ecologico, economico e veloce

Mi è stato chiesto ultimamente quali sono secondo me i prodotti da cui cominciare per avvicinarsi al mondo dell’autoproduzione cosmetica. Nella mia breve e modesta esperienza di “spignattatrice” mi sono resa conto che realizzare una crema in casa è molto più complesso di quanto uno creda, a partire dalle nozioni di chimica e matematica di base fino ad arrivare alle numerose materie prime (non proprio economiche, aggiungerei) che bisogna avere in casa, senza tralasciare l’importanza di lavorare in un ambiente il più pulito possibile. Per cui il mio consiglio per cominciare a fare i primi passi verso questo mondo è preparare un detersivo fai-da-te realmente facile, veloce ed economico.

Perché ho scelto proprio un detersivo? Innanzitutto perché possiamo prendere confidenza con strumenti quali minipimer e bilancina nonché con la matematica; in secondo luogo perché secondo me è davvero divertente perché possiamo ammirare delle semplici reazioni chimiche che possono darci un’idea di come funziona l’autoproduzione; infine perché non si rischia di produrre un cosmetico che può essere anche pericoloso per la nostra pelle, se non realizzato con tutti i criteri necessari. Produrre un detersivo può essere un modo per capire se si è davvero portati per lo “spignatto” casalingo (un’attività non adatta a tutti, per fortuna), inoltre dà l’idea (a grandi linee) di quello che si va ad affrontare realizzando cosmetici in casa.
Questo detersivo è davvero facile da realizzare, è totalmente biodegradabile, ha un costo irrisorio e dura a lungo! Io lo preferisco ai detersivi classici perché talvolta questi contengono tensioattivi e/o fragranze non eco-compatibili e talvolta molto aggressive per la pelle.
Partiamo dal necessario: per realizzare un detersivo dovete munirvi di una pentola di grandi dimensioni (almeno 5l di capacità), un misurino da un litro, acqua corrente, un panetto di sapone di Marsiglia vegetale da 300gr, un coltello, una bilancia, un piatto, un mestolo,un po’ di bicarbonato, un fornello e un minipimer. Infine dovete avere un contenitore ampio in cui conservare il prodotto finito.

Ecco la ricetta:
– mettete a bollire in un’ampia pentola 4 litri di acqua
– nel frattempo su un piatto riducete a piccole scagliette un panetto di sapone di Marsiglia
– quando l’acqua è giunta ad ebollizione spegnete il fuoco e gettate nella pentola le scaglie di sapone
– mescolate fino a che il sapone non si sia sciolto del tutto
– aggiungete quattro cucchiai colmi di bicarbonato
– lasciate riposare per almeno 12 ore

Il giorno seguente dovete frullare tutto con il minipimer in modo da ottenere un composto morbido ed omogeneo, quindi riponetelo in un contenitore adatto munito di coperchio.
Il modo d’utilizzo è semplicissimo perché basta mettere due cucchiai di detersivo in un bicchiere, allungarlo con una piccola quantità d’acqua (giusto per renderlo meno sodo) e quindi metterlo nel cestello della lavatrice insieme ai panni.
Vi assicuro che la biancheria verrà pulitissima, ormai utilizzo questo detersivo da quasi un anno e non mi ha mai deluso.
Se volete giocare un po’ con la chimica, provate a vedere cosa succede se aggiungete il bicarbonato nella pentola senza aver spento prima i fornelli: vi ritroverete il piano cottura splendente e meravigliosamente lucido!

Se avete bisogno di un ulteriore effetto sbiancante, potete acquistare il percarbonato di sodio (spesso lo trovate sotto il nome di “ossigeno attivo”) che è considerato l’alternativa ecologica alla candeggina: tale composto chimico infatti è totalmente biodegradabile e allo stesso tempo ha la capacità di donare luminosità, smacchiare, sbiancare e igienizzare i capi già a 30°C, basta aggiungerne un cucchiaio al detersivo in lavatrice e l’effetto è assicurato.
Potete utilizzarlo anche per pretrattare capi con macchie ostinate mettendo l’indumento in acqua tiepida per dieci minuti con un cucchiaio di percarbonato.
Con questo piccolo esperimento homemade avrete un assaggio di quello che significa autoprodurre i cosmetici, sebbene questo sia un mondo vasto, complicato e talvolta pericoloso.
Partite dalle basi e non rimarrete delusi dai risultati!

Sara Pianigiani

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