Detrazioni fiscali figli a carico: come calcolare l’importo che spetta e la procedura per inviare la richiesta al fine dell’ottenimento del beneficio.
È stata fissata al 30 settembre 2022, la data ultima per presentare, mediante il 730, le detrazioni fiscali per figli a carico. L’anno prossimo, infatti, il sistema sarà sottoposto a diverse modifiche, con l’introduzione dell’Assegno Unico. Ecco come calcolare l’importo e come inoltrare la richiesta attraverso il modello reddituale.
Attraverso le detrazioni fiscali figli a carico è possibile richiedere il rimborso delle spese sostenute nel corso del 2022. La richiesta potrà essere effettuata entro, e non oltre, il 30 settembre 2022, termine ultimo per presentarla attraverso il modello 730. Ciò perché, a partire dal 2023, entrerà in vigore l’Assegno Unico.
Considerati a carico del genitore sia i figli minorenni che quelli maggiorenni: mediante le detrazioni, è possibile ottenere uno sconto IRPEF a seconda delle specifiche esigenze. Il figlio è considerato a carico, qualora abbia un reddito annuale che non superi il tetto dei 2840,51 euro, senza limite d’età. Fino a 24 anni di età, il limite è 4.000 euro.
Nei nuclei familiari, in cui ci sono figli sotto i tre anni, il rimborso può arrivare fino a 1220 euro: per chi, invece, ha figli con età superiore ai tre anni con disabilità, la detrazione può arrivare fino a 1350 euro. Si arriva fino a 1620 euro, qualora i figli a carico abbiano un’età inferiore ai tre anni e siano affetti da disabilità. La detrazione base, ad ogni modo, parte da 950 euro e aumenta qualora i figli a carico siano più di tre.
Per ottenere le detrazioni fiscali per figli a carico, si hanno a disposizione due modalità. Mediante il 730 – che scade il 30 settembre 2022 – che si può inviare con il documento precompilato presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate o consegnandolo mediante un CAF o un patronato.
Attraverso il Modello Redditi Persone Fisiche, una scelta effettuata, prevalentemente, dagli autonomi o da chi percepisce forme di guadagno diverse dal lavoro dipendente, come può essere una rendita immobiliare. La scadenza, in questo caso, è fissata per il 30 novembre 2022.
Dovranno essere indicati i figli a carico e indicare le spese sostenute per quest’ultimi nel dettaglio, come l’abbonamento ai trasporti pubblici o la retta scolastica. Le detrazioni saranno rimborsate o nella prima busta paga utile o come alleggerimento delle tasse che si devono corrispondere allo Stato.
Le detrazioni sono divise al 50% tra i due genitori o a un solo genitore, qualora si indichi tale scelta. Qualora i genitori siano separati, le agevolazioni saranno erogate al genitore affidatario o a entrambi, qualora l’affidamento sia ripartito su entrambi.
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