La quattordicesima INPS sotto la lente di ingrandimento perchè questi soggetti dovranno restituirla subito.
I pensionati sembrano non avere pace in un momento così caotico e difficile. La lente di ingrandimento è puntata su alcune questioni che dovranno essere messe a posto dal nuovo Governo Meloni, che proprio in queste ore sta lavorando nelal sua formazione. Purtroppo i pensionati non se la passano bene e proprio quando sembra che ci sia uno spiraglio, alcuni di loro scoprono che è il momento di restituire la quattordicesima. È un discorso che mette in allerta moltissime persone e che bisogna approfondire in maniera corretta.
Quattordicesima pensionati: quali sono le novità?
I pensionati hanno appena appreso le date del nuovo calendario INPS e come richiedere i 200 euro oltre che le scadenze che sono all’attivo. Purtroppo però, le belle notizie sono sempre accompagnate dalle cattive notizie che mettono sul tavolo situazioni spesso impossibili da gestire.
Per quanto riguarda la quattordicesima, questa viene erogata ai pensionati che hanno compiuto 64 anni di età con pagamento previsto a luglio oppure a dicembre insieme alla somma della tredicesima.
I valori possono cambiare a seconda del pensionato e si arriva comunque ad una soglia minima, sempre per certe categorie di soggetti.
Restituzione della quattordicesima, quando scatta?
Se i contributi sono fino a 15 anni si riceve una somma di 437 euro di quattordicesima. In merito a quelle erogate nel 2020 ci sono dei problemi che stanno emergendo: tantissimi pensionati l’hanno ricevuta erroneamente.
Questo vuol dire che adesso l’INPS sta cercando di recuperare questi soldi erogati il prima possibile. Ovviamente, il pensionato non è responsabile di questo e neanche di aver speso questi soldi nel 2020. Purtroppo però, come spiegano gli esperti, la sua erogazione avviene in maniera provvisoria.
Come funziona la restituzione: dettagli e informazioni
È molto importante che tutti i pensionati facciano attenzione alla dicitura sul cedolino, evidenziando il fatto che la quattordicesima avviene solo in maniera provvisoria. Questo vuol dire che l’INPS può richiederla indietro in caso di errore o altre motivazioni.
Certamente, richiedere delle cifre erogate nei due anni precedenti non è di certo facile e comprensibile. In questo momento alcuni pensionati dovranno quindi far fronte a questa richiesta, proprio perché ci sono stati degli errori nell’erogazione di questi soldi nel 2020.
Il malcontento generale non può far altro che aumentare e si spera che presto il Governo Meloni possa prendere in mano la situazione, regolando le pensioni minime e dando ossigeno a tutti quanti i pensionati.
È comunque indubbio che una buona parte di pensionati riceveranno la richiesta da parte dell’INPS. Una restituzione che avverrà nei termini stabiliti dall’ente e nessuno si potrà appellare al sistema, in linea generale.
Ricordiamo che non è stato un errore da parte del pensionato aver ricevuto dei soldi e poi usati, ma di verificare sempre il cedolino e la dicitura riportata “provvissoria” che indica una cifra che potrà essere richiesta nuovamente indietro a tempo debito.