Siamo nel periodo dell’anno nel quale si pensa alla dichiarazione dei redditi. Le domande che i contribuenti si pongono sono sempre le stesse: chi deve fare la dichiarazione dei redditi? Chi deve presentare il Modello 730 e chi il Modello Unico (che a partire da quest’anno si chiama Modello Redditi Persone Fisiche)? Chi può fare il Modello 730 precompilato? Quali sono le novità di quest’anno e quali le agevolazioni fiscali che spettano il contribuente? In questo articolo rispondiamo a queste e ad altre domande, andando a vedere anche quali sono le scadenze per la presentazione della dichiarazione dei redditi 2017.
Come prepararsi alla dichiarazione dei redditi 2017 relativa al 2016? Come sappiamo chiunque maturi redditi per cui non ha già versato le imposte dovute durante il 2016 deve inviare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate, che in caso contrario potrà spedire un avviso di accertamento per recuperare le imposte. Ma anche chi matura un credito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate dovrà presentare la dichiarazione per poter beneficiare della somma maturata.
La vita del contribuente è resa un po’ più semplice dalla dichiarazione precompilata, perfetta per chi ha percepito almeno un reddito da lavoro dipendente (o pensione) nel 2016. Come vedremo in seguito, la precompilata consente di consultare, modificare e inviare la dichiarazione online gratis e in autonomia, ma per chi non ha confidenza con internet resta possibile rivolgersi a un Caf, a un professionista abilitato o al sostituto di imposta per avere il servizio.
DIFFERENZA TRA MODELLO 730 e UNICO-MODELLO REDDITI PERSONE FISICHE?
Come detto prima, a partire da quest’anno il Modello Unico che va presentato da chi ha percepito redditi d’impresa, di lavoro autonomo con partita Iva e redditi non compresi nel modulo 730, ha cambiato nome, o meglio si è diviso in 5:
– Modello Unico PF -Persone Fisiche
– Modello Unico PF Mini – Persone Fisiche;
– Modello Unico SC – Società di Capitali;
– Modello Unico SP – Società di Persone;
– Modello Unico ENC – Enti Non Commerciali.
Delle differenze del modello 730 e del Modello redditi PF ne abbiamo parlato ampiamente qui.
Detto ciò, il Modello 730 può essere utilizzato solo da determinate categorie di contribuenti, quindi il 730 serve a dipendenti e pensionati per comunicare al Fisco la propria situazione economica, ossia per la dichiarazione dei redditi maturati l’anno precedente a quello di presentazione. Esistono due possibilità per svolgere tale dichiarazione, rivolgendosi a commercialisti professionisti (o al CAF), oppure direttamente inviando per via telematica il Modello 730 precompilato. Il modello Reddito Persone Fisiche va presentato o in forma cartacea presso gli uffici postali dal 2 maggio al 30 giugno, o per via telematica entro il 02 ottobre (autonomamente o tramite caf o commercialista).
SCARICA QUI IL MODELLO REDDITI PERSONE FISICHE
MODELLO 730 PRECOMPILATOA partire dal 15 aprile (data che però slitta al martedì 18, perché il 15 è sabato e Lunedì è Pasquetta), l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati il modello 730 precompilato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it. Il modello 730 precompilato può essere accettato o modificato dal contribuente utilizzando il codice Pin del servizio telematico Fisconline. Le istruzioni per il 730 sono riportate sui siti di riferimento.
MODELLO 730 NON PRECOMPILATO (ORDINARIO)Il contribuente che riceve il modello 730 precompilato non è obbligato ad utilizzarlo. Può infatti presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il modello REDDITI). Se il contribuente che riceve il modello 730 precompilato ha percepito altri redditi che non possono essere dichiarati con il modello 730 (ad esempio redditi d’impresa), non può utilizzare la dichiarazione precompilata, ma deve presentare la dichiarazione utilizzando il modello REDDITI. Stesso iter da seguire per il contribuente che non riceve il modello 730 precompilato (ad esempio perché non è in possesso della Certificazione Unica).
SCARICA QUI IL MODELLO 730 2017
SCADENZA 730 E PROROGA Qual è la data di scadenza delle presentazioni del 730? Entro quale termine la presentazione del 730 è accettata? I contribuenti possono comunicare la dichiarazione dei redditi fino al 23 luglio (precedentemente la scadenza era il 7 luglio). Inoltre, dal momento che il 23 luglio 2017 è domenica, ci sarà una sorta di mini proroga per il 730, la cui scadenza slitta quest’anno di un giorno. La scadenza per le presentazioni del 730 è quindi il lunedì 24 luglio 2017.
LEGGI QUI IL CALENDARIO CON TUTTE LE SCADENZE FISCALI DEL 2017
Occorre fare attenzione però, la proroga è effettivamente valida solo per i contribuenti che spediscono autonomamente il Modello 730 precompilato. Per tutti gli altri, ossia per chi si avvale della consulenza di CAF o di altri professionisti abilitati, la data di scadenza del 730 resta il 7 luglio, giorno ultimo per la presentazione di almeno l’80% del modello 730 in questione. Entro il 24 si potrà poi perfezionare l’invio del 730 con il 20% rimanente.
MODELLO 730 2017: NOVITA’
Tra le novità del modello 730 2017 segnaliamo l’introduzione di una tassazione agevolata per i dipendenti del settore privato che percepiscono premi di risultato: è, infatti, prevista un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali pari al 10% (per importi fino a 2mila e 500 euro). Per chi percepisce premi sotto forma di benefit o rimborso spese di rilevanza sociale, non è prevista alcuna imposta. Previsto anche un bonus per i lavoratori ‘impatriati’ (ossia per coloro che sono tornati a lavorare in Italia), sconti per le giovani coppie che arredano casa e detraibilità per le assicurazioni sulla vita finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave. Vediamo di seguito un elenco di novità contenute nel modello 730 per il 2017, che vanno dai premi di risultato allo school bonus, come indica l’Agenzia delle entrate.
BONUS FISCALI E DETRAZIONI DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2017
Bonus per lavoratori impatriati
– Per i lavoratori che sono tornati a lavorare in Italia concorre alla formazione del reddito complessivo solo il 70 per cento del reddito di lavoro dipendente prodotto nel nostro Paese.
Premio di risultato
– Come riportato dall’Agenzia delle Entrate, quest’anno è riconosciuta una tassazione agevolata ai dipendenti del settore privato che hanno ottenuto premi di risultato (fino a 2mila euro lordi o 2.500 se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro). Se i premi sono stati erogati sotto forma di benefit o di rimborso di spese di rilevanza sociale sostenute dal lavoratore non si applica alcuna tassazione altrimenti si applica un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali, pari al 10% sul totale.
Assicurazioni sulla vita per persone con disabilità grave
– Per le assicurazioni sulla vita finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave, è elevato a 750 euro l’importo massimo dei premi per cui è possibile fruire della detrazione del 19%.
Beneficenza
– Prevista deduzione del 20% delle erogazioni liberali, le donazioni e gli altri atti a titolo gratuito, complessivamente non superiori a 100mila euro, a favore di trust o fondi speciali che operano nel settore della beneficenza.
School bonus
– Per le donazioni fino a 100mila euro effettuate nel corso del 2016 in favore delle scuole pubbliche è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate che sarà ripartito in 3 quote annuali di pari importo.
Videosorveglianza
– Previsto un credito d’imposta per le spese sostenute nel 2016 per la videosorveglianza dirette alla prevenzione di attività criminali.
Detrazione spese per canoni di leasing per casa principale
– Prevista la detrazione del 19% dell’importo dei canoni di leasing pagati nel 2016 per l’acquisto di unità immobiliari da destinare ad abitazione principale per i contribuenti che alla stipula del contratto avevano un reddito non superiore a 55.000 euro.
Detrazione spese arredo immobili giovani coppie
– Alle giovani coppie, anche conviventi di fatto da almeno 3 anni, in cui uno dei due componenti non ha più di 35 anni e che nel 2015 o nel 2016 hanno acquistato un immobile da adibire a propria abitazione principale, è riconosciuta la detrazione del 50 per cento delle spese sostenute, entro il limite di 16.000 euro, per l’acquisto di mobili nuovi destinati all’arredo dell’abitazione principale.
Detrazione IVA per case in classe energetica alta
Detrazione Iva pagata nel 2016 per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B – A chi nel 2016 ha acquistato un’abitazione di classe energetica A o B è riconosciuta la detrazione del 50 per cento dell’Iva pagata nel 2016.
Detrazione spese per dispositivi multimediali per il controllo da remoto
– Detrazione del 65% delle spese sostenute nel 2016 per l’acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione acqua calda e/o climatizzazione delle case.
Otto per mille all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG)
– Da quest’anno è possibile destinare l’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche anche all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG).
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