Dichiarazione dei redditi, parte il rimborso di 300 euro: come e chi può richiederlo

Ecco chi potrà ricevere il rimborso di 300 euro. Se lo vedranno accreditare gli italiani che seguiranno questa procedura.

Uomo che compila documenti
Uomo che compila documenti – Nanopress.it

Vi sveliamo tutto su questo rimborso di 300 euro di cui potranno beneficiare alcuni cittadini del nostro Paese.

Arriva il rimborso di 300 euro

Il questo periodo di crisi profonda che gli italiani stanno vivendo, i cittadini del nostro Paese hanno bisogno di sostegni davvero concreti da parte dello Stato.

Per fortuna, sono già arrivati alcuni bonus erogati dal Governo, che hanno fatto in modo che i cittadini potessero in qualche modo gestire per compensare l’aumento spropositato dei prezzi a cui abbiamo assistito soprattutto in quest’ultimo anno.

Rimborso di 300 euro
Soldi in busta – Nanopress.it

Ora arriva un nuovo aiuto, che in molti tra i cittadini italiani non conoscevano. Stiamo parlando del rimborso di 300 euro che si potrà ottenere se si seguiranno delle precise procedure.

Ecco che vi sveliamo di seguito in cosa consiste questo rimborso incredibile e soprattutto come richiederlo facilmente.

Ecco chi potrà beneficiarne

Esiste un rimborso che tantissimi cittadini italiani possono richiedere. Il rimborso in questione si ottiene dal Governo tramite la presentazione del 730.

Il 730 è un modello che va presentato da tutti i cittadini alla fine dell’anno. Si tratta di un documento attraverso il quale si dichiara quali siano i redditi percepiti e le spese sostenute.

Non tutti devono presentarlo, in realtà soltanto coloro che sono lavoratori dipendenti. Se appartenete a questa categoria, dovete sapere che alla fine di quest’anno potreste percepire un rimborso anche di 300 euro.

Il modello 730, infatti, permette la detrazione di alcune delle spese che abbiamo sostenuto nel corso dell’anno di riferimento.

Ci riferiamo, ad esempio, a quelli di abbonamento dei mezzi di trasporto e a quelle mediche. Il 730 ci permette di scaricare non solo le spese che abbiamo sostenuto noi, ma anche quelle affrontate dai nostri familiari fiscalmente a carico.

Rimborso di 300 euro
Banconote – Nanopress.it

Tra le spese detraibili compaiono anche quelle ai sensi dell’art.1 co.954, che stabilisce che sono detraibili anche le spese funebri sostenute per la morte di persone.

La detrazione stabilita dalla legge è del 19% dell’IRPEF, nel caso in cui si abbia affrontato una spesa massima di 1.550. In questo caso, il rimborso sarebbe di ben 294,50. Stiamo parlando di un rimborso di quasi 300 euro che nessun italiano pensava di poter ricevere.

Tra le spese considerate funerarie e quindi rimborsabili attraverso il modello 730, compaiono, ad esempio, quelle per il trasporto e per la sistemazione della salma al cimitero.

Per richiedere il rimborso, non dovrete fare altro che presentare la vostra dichiarazione dei redditi attraverso il modello 730. Per farlo, dovete collegarvi al sito ufficiale di INPS e accedere con le vostre credenziali. Una volta dentro, dovrete recarvi presso la sezione apposita che permettere di compilare il modello 730, che verrà fornito da INPS già in forma precolpilata.

Quindi non dovrete fare altro che accettare quanto già inserito da INPS e inoltrare la richiesta. Se volete, potete presentare la stessa dichiarazione anche presso uno dei vari CAF sparsi sul territorio. Quest’ultima scelta può essere la migliore nel caso in cui vogliate inserire altre spese che avete affrontato nel corso dell’anno e di cui il calcolatore dell’INPS non aveva tenuto conto.

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