Parole forti. Pubblicate su Facebook. Il noto visagista Diego Dalla Palma, malato di artrosi, ha scritto un lungo messaggio sui social network che ha sorpreso tutti. L’uomo confessa: ‘Voglio programmare lo spegnimento del mio esistere’. E parla di suicidio: ‘Qualcuno vuole chiamarlo suicidio? E allora, accidenti!, chiamiamolo suicidio! Per me ha un diverso significato‘, ‘per me è solo un pensiero luminoso, positivo e concreto – chiarisce online – per evitare, fra qualche anno, pietismi, dolori morali e fisici, umiliazioni, atroci torture e corse ad ostacoli continue’.
Parole, queste, che parlano da sole e che sembrano non volere commenti. E’ lo stesso Dalla Palma a dire cosa lo avrebbe convinto verso una scelta del genere: ‘Purtroppo – spiega su Facebook – ho ereditato certe problematiche fisiche che hanno umiliato e reso infelici i miei genitori negli ultimi anni della loro vita‘. Dice, inoltre, di essere ‘sereno, anche se tormentato‘, oltre che ‘carico di gioia, di impensabili certezze e di nuova poesia’.
Quindi, una sorta di appello ai fans: ‘…Se davvero mi volete aiutare – aggiunge sui social -, vi prego di non rimproverarmi, compatirmi, lodarmi né, tantomeno, ritenermi un essere speciale o un eroe (…). Tutti dovremmo chiederci: Chi siamo? Che cazzo stiamo facendo? Tutto questo, è giusto?’. Questa la riflessione del parrucchiere che ha passato un’intera vita tra i Vip.
Diego Dalla Palma, dunque, avrebbe deciso di donare e mettere in vendita gran parte delle sue proprietà: ‘…Ciò su cui mi voglio concentrare – esordisce così il suo messaggio – è la donazione che desidero elargire ai bisognosi (sopratutto bambini orfani, vecchi soli e profughi), attraverso la vendita degli immobili che possiedo in Lombardia, nel Veneto e in Sicilia’. Questo, a suo dire, il presente di Diego Dalla Palma, che pensa alla sua vita da qui a dieci anni.
Non è la prima volta che Diego Dalla Palma sconvolge il pubblico, che anche in TV lo segue da anni su Rete4: già nel 2010, infatti, ospite di Verissimo da Silvia Toffanin, il visagista raccontò di un abuso che avrebbe subito da piccolo, vittima di un prete: ‘Veniva tutte le sere nella mia camera (in collegio ndr) a chiedermi prestazioni sessuali’, disse ai microfoni di Canale 5.