Lo scandalo “dieselgate” rischia di abbattersi su Fca, sotto accusa negli Usa per aver violato le norme sulle emissioni. Secondo l’Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (Epa), il gruppo Fiat Chrysler avrebbe utilizzato un software per consentire emissioni sopra i limiti sui veicoli diesel.
Dopo la notizia i titoli di Fca sono crollati in borsa, per poi risalire in maniera incoraggiante in apertura di mercati.
Il gruppo con amministratore delegato Sergio Marchionne si difende, assicurando che “i propri sistemi di controllo delle emissioni rispettano le normative applicabili”. “La società – è scritto in un comunicato – intende collaborare con la nuova amministrazione per presentare i propri argomenti e risolvere la questione in modo corretto ed equo, rassicurando l’Epa e i clienti di Fca Us sul fatto che i veicoli diesel della società rispettano tutte le normative applicabili”.
Marchionne: “Non abbiamo fatto nulla di illegale”
Dopo il comunicato ufficiale di Fca sono arrivate anche le dichiarazioni di Marchionne: “Non abbiamo fatto nulla che sia illegale. Non c’è mai stato alcun tentativo di creare condizioni per ostacolare il processo di test. Questa è una sciocchezza assoluta. Non c’è mai stata alcuna intenzione di creare condizioni per falsare i test. Non c’è una sola persona in questo gruppo che proverebbe a fare una cosa così stupida. Noi non siamo quel tipo di criminali”.
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Epa: “Fca ha schivato le regole”
Secondo l’Epa, l’azienda “ha schivato le regole ed è stata scoperta”. Nel mirino un software che avrebbe consentito di truccare le emissioni nocive sui veicoli. Software rimasto nascosto e questo rappresenta “una seria violazione delle legge. Tutte le case automobilistiche devono giocare secondo le stesse regole”. “Ancora una volta una casa automobilistica ha assunto una decisione per schivare le regole ed è stata scoperta – ammonisce l’Agenzia – Epa e le autorità della California si sono impegnate a rafforzare i test con il caso Volkswagen, e questo è il risultato della collaborazione”. Il caso Volkswagen era esploso nel settembre del 2015, quando l’Epa ha scoperto quasi 500mila centraline montate su motori diesel truccati per nascondere le vere emissioni dei gas di scarico.
Cosa rischia Fca?
Secondo l’Epa sarebbero stati truccati 104mila veicoli: Grand Cherokee e Dodge Ram prodotti tra il 2014 e il 2016. Cosa rischia Fca, se le accuse trovassero conferma? Secondo la rete televisiva america Cnbc, il gruppo potrebbe subire una pesante sanzione fino a 4,63 miliardi di dollari.
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Titoli Fca crollano in borsa
Nella giornata di giovedì 12 gennaio, non appena si sono diffuse le voci, i titoli di Fca hanno subito un tracollo in borsa. A Wall Street hanno perso il 18,39% (a 9,05 dollari per azione) mentre a Milano il 16%. La chiusura è stata drammatica: -10,23%.
Tuttavia l’apertura della giornata di venerdì 13 ha registrato un rimbalzo favorevole: il titolo Fca ha registrato un rialzo del 7,4% a 9,44 euro.