Le mascherine antivirus sono indispensabili per proteggere da virus e batteri che circolano e che possono entrare nel corpo attraverso naso e bocca. In commercio si trovano tante mascherine efficaci anche per la protezione dal Coronavirus, come quelle in vendita presso lo Shop online del portale medico Tantasalute.it
Dalle chirurgiche a quelle dotate di filtro ffp2 e ffp3, vediamo le differenze principali e quale tipo di mascherina è opportuno scegliere da indossare per evitare rischi.
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Differenze tra mascherina FFP2 e FFP3
Le principali differenze tra mascherine anti-coronavirus ffp2 e ffp3 sono da ricercare nel potere filtrante sia dei tessuti che le compongono sia di eventuali valvole presenti sulla mascherina.
Le mascherine FFP2 o FFP3, anche conosciute come maschere respiratorie di protezione, sono dispositivi dall’elevato potere filtrante. Sono monouso e grazie ai materiali con cui sono confezionate e la conformazione, proteggono dal rischio di infezione veicolato da particelle volatili solide e liquide piccolissime come i virus. La presenza o meno di valvole non agisce sul potere filtrante, ma solo sulla comodità di chi le indossa, dato che evitano la formazione di aria calda all’interno della mascherina.
Le mascherine certificate con filtro FFP2 o FFP3 sono delle mascherine efficaci a proteggere dai virus, in quanto viene garantito un potere filtrante che va dal 92% delle prime al 98% delle seconde. Mentre le mascherine FFP1 hanno il 78% di potere filtrante.
Quale mascherina scegliere
Quale mascherina bisogna scegliere per stare sicuri? Dipende dal contesto in cui ci si trova. Come abbiamo detto, in vendita esistono tanti tipi di mascherine che hanno caratteristiche differenti a seconda del loro potere filtrante.
In genere le mascherine FFP2 e FFP3 sono efficaci per proteggersi adeguatamente dal rischio di contagio dal coronavirus e da altri agenti patogeni. Queste mascherine facciali filtranti sono infatti definiti dispositivi di protezione individuale monouso ad alto potere filtrante, che proteggono da particelle volatili solide e liquide più piccole, come gli aerosol.
Le semplici mascherine chirurgiche usate in genere nelle sale operatorie e dal personale medico sono mascherine monouso che possono essere usate da tutte le persone nella vita di ogni giorno, in contesti generici, come ad esempio se si va a fare la spesa in un supermercato. La mascherina chirurgica o quella in stoffa riutilizzabile protegge gli altri dalla possibile diffusione dei droplets (le particelle piccolissime espulse mentre si parla o con tosse e starnuti). Mentre è meno efficace per la protezione di chi le indossa.
Le mascherine FFP2 e FFP3 hanno invece un sistema filtrante che limita sia in entrata che in uscita il passaggio di particelle molto piccole come virus o batteri, quindi proteggono adeguatamente sia chi le indossa, specialmente se si trova in un ambiente a rischio contagio, sia chi lo circonda.
Se le mascherine FFP2 e FFP3 hanno la valvola per consentire un maggiore comfort a chi le indossa, però, sono protettive solo per chi le indossa, dal momento che attraverso la valvola possono fuoriuscire gli aerosol che veicolano gli agenti patogeni.
Sono riutilizzabili queste mascherine? Dipende dalla nota del produttore. In genere no, e sulla confezione si può leggere NR (non riutilizzabile). Nei casi in cui la mascherina si può usare più volte troveremo l’indicazione della lettera R, ossia riutilizzabile, con il dettaglio del modo d’uso corretto del dispositivo.