Al fine di poter fare una differenziata corretta, dove si butta il tubetto di dentifricio? Un errore che può costare sino a 620 euro di multa.
Il tubetto del dentifricio dove deve essere buttato? Sono tantissime le domande che i consumatori si pongono, soprattutto dove è obbligatoria la raccolta differenziata. Alcuni prodotti possono trarre in inganno e un tubetto di questo tipo non sempre viene gettato nel bidone corretto. La raccolta differenziata è un dovere di ogni cittadino, così come chiedere al Comune di Residenza quali siano le regole essenziali da seguire. Ovviamente, un errore di questo tipo può arrivare a costare sino a 620 euro di multa.
È una domanda logica, perché spesso alcuni materiali potrebbero essere confusi con altri. La differenziata dei rifiuti non è una opinione, anche se spesso le regole cambiano a seconda del Comune di Residenza.
I prodotti oggi hanno delle etichette molto chiare, tanto che il produttore è obbligato ad evidenziare quale sia il materiale principale e dove si deve buttare. In generale, quando si tratta di un tubetto del dentifricio si ha a che fare con un imballo di plastica, così per l’involucro e anche per il tappino. Ci sono dei rarissimi brand che usano l’acciaio, identificandolo come richiesto dalla legge.
La conclusione logica è che il tubetto del dentifricio debba essere smaltito nella plastica, anche se molte persone continuano a buttarlo nell’indifferenziata.
Può capitare che vengano dei dubbi prima di fare la differenziata, buttando un prodotto in un cassonetto anziché un altro. La confusione spesso viene a causa del materiale di costruzione, similare alla plastica ma quasi indifferenziato.
Secondo alcuni soggetti, se nel tubetto ci sono ancora dei residui di prodotto – impossibile da smaltire – allora è meglio buttarlo nell’indifferenziata. È un ragionamento corretto?
Resta il fatto che ogni tipo di contenitore prima di essere buttato deve essere pulito, ma è necessario togliere solo il “grosso” con un tovagliolino e poi gettarlo via. Il tubetto resta sempre pieno di prodotto al suo interno, per questo molti lo destinano all’indifferenziata.
Molti esperti consigliano di tagliare il tubetto e di usare il prodotto restante, completamente prima di buttare l’involucro. Oppure, in alternativa si può spremere sino a quando è stato svuotato. Insomma, in ogni modo deve essere buttato via nella plastica e non con altre destinazioni.
Chi commette questo gravissimo errore, non solo inquina e danneggia l’ambiente ma potrebbe anche essere vittima di una multa salata. A seconda della gravità della situazione, la multa scatta da 25 euro sino a 620 euro. È importante chiedere al Comune di Residenza ogni tipo di informazione riguardo la differenziata dei prodotti, così da aiutare l’ambiente ed evitare una multa salata.
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