Il digitale terrestre rischia di non funzionare più su alcuni televisori. Vediamo quali e come correre ai ripari.
Noto anche come DVB-T il digitale terrestre permette di trasmettere segnali digitali sostituendo il vecchio sistema analogico.
Il DVB-T (Digital Video Broadcasting – Terrestrial) o più comunemente, digitale terrestre rappresenta una tecnologia di trasmissione televisiva che utilizza onde radio per trasmettere segnali digitali. Il digitale terrestre ha sostituito, nella maggior parte dei casi, il vecchio sistema di trasmissione analogico, consentendo una migliore qualità dell’immagine e del suono.
Con il digitale terrestre, le trasmissioni televisive vengono compresse in formato digitale e inviate alle antenne trasmittenti, che diffondono il segnale in onde radio attraverso l’etere. Gli utenti ricevono il segnale tramite un’apposita antenna, chiamata antenna digitale terrestre o DTT (Digital Terrestrial Television), collegata a un televisore o a un decoder digitale terrestre.
Una delle principali caratteristiche del digitale terrestre è la sua capacità di trasmettere più canali rispetto al sistema analogico. Grazie alla compressione digitale, è possibile inviare più segnali in uno spettro radio limitato, consentendo una maggiore varietà di programmi televisivi disponibili.
In molti paesi, compresi diversi paesi europei, il passaggio a tale tecnologia è stato completato. In alcuni casi, l’accesso alla televisione analogica è stato interrotto.
Alcuni apparecchi tv che sono stati prodotti in anni precedenti il 2007 potrebbero non supportare più il digitale terrestre. Vediamo quali sono e perché.
Per poter ricevere il segnale il proprio televisore deve essere compatibile. Se il dispositivo non dovesse avere un sintonizzatore digitale integrato, sarà doveroso acquistare un convertitore digitale esterno se non si vuole acquistare un’altra tv più moderna.
Tuttavia, benché il televisore sia fornito del sintonizzatore digitale integrato, questo potrebbe non essere in grado di supportare gli aggiornamenti del digitale terrestre. C’è da dire anche che, molto spesso, i dispositivi di conversione digitale esterni, non sempre sono facili da collegare con la tv, perché hanno problemi a comunicare l’uno con l’altro.
Il così chiamato switch-off dell’analogico è ormai avvenuto diversi mesi fa ma gli aggiornamenti sono sempre dietro l’angolo e, con essi, anche i dispositivi devono stare al passo.
Per questo motivo, è necessario fare periodicamente i doverosi aggiornamenti, anche facendo la ricerca canali, e provvedere, eventualmente, ad aggiornare i propri dispositivi.
Ricapitolando, il DVB – T potrebbe smettere di funzionare su tutti quei televisori che sono stati prodotti prima dell’anno 2007. Inoltre, è importante notare che tale tecnologia richiede un’antenna adeguata. Esso richiede anche una buona copertura del segnale nella zona in cui si desidera ricevere i canali televisivi. In alcune aree remote o geograficamente sfavorite, potrebbe essere necessario utilizzare altre forme di trasmissione televisiva, come il satellite o il digitale via cavo, per ricevere i programmi televisivi.
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