E’ possibile dimagrire senza fatica? Lo possiamo fare con la dieta che conta i bocconi. Niente sacrifici drastici e nemmeno digiuni forzati: con questo metodo si possono perdere i chili di troppo, soltanto facendo più attenzione a ridurre le quantità dei cibi. Non serve nemmeno contare le calorie, ma soltanto stare attenti ai bocconi di cibo che si consumano. Sembrerebbe tutto molto banale, ma i risultati di una ricerca condotta dagli esperti della Brigham Young University sono molto incoraggianti: in un mese alcuni volontari hanno perso poco meno di 2 chili e sono ritornati in forma.
Lo studio statunitense
La dieta che conta i bocconi è stata messa a punto grazie ad uno studio universitario, che ha coinvolto un gruppo di volontari. Questi ultimi sono stati invitati a contare i bocconi di cibo ingerito. In questo modo hanno avuto la possibilità di sperimentare un calo di peso ideale. Non hanno perso eccessivamente, ma sono ritornati al loro peso forma, senza portare avanti sforzi particolari.
La dieta che hanno seguito non ha previsto cambiamenti nelle abitudini alimentari. Non è stato necessario limitare i carboidrati o i grassi o stare attenti al conteggio delle calorie. Inoltre i volontari non hanno avuto il bisogno di impegnarsi nell’abbinare i nutrienti secondo un regime alimentare alla moda.
Il conteggio dei bocconi
I volontari che hanno partecipato all’esperimento hanno continuato a mangiare come sempre. L’unico impegno consisteva nel contare i bocconi di cibo e le sorsate delle bevande diverse dall’acqua che consumavano durante la giornata. L’obiettivo consisteva nel fare in modo che, nell’arco di un mese, si riducessero del 20-30% i morsi. Chi ha rispettato questo fine, in ultima analisi, è dimagrito di un chilo e 800 grammi.
Gli esperti sono davvero convinti dell’importanza di questi risultati, perché ritengono che chi è in sovrappeso dovrebbe concentrarsi sulla riduzione delle porzioni. Quest’ultimo punto sarebbe davvero capace di fare la differenza più che la modifica dei pasti.
L’app per contare i bocconi
Tenere il conto dei bocconi di cibo ingeriti durante il giorno può anche non rivelarsi particolarmente comodo. Dai risultati della ricerca è emerso, infatti, che un terzo dei volontari non è riuscito a perseguire l’obiettivo. Proprio per questo gli esperti si stanno adoperando anche per la realizzazione di un’applicazione, che, attraverso uno specifico algoritmo, possa fare il calcolo esatto. L’applicazione che sarà realizzata sarà compatibile con Android e con iOS.
I detrattori si chiedono, però, se i morsi siano da considerare tutti uguali. Ad esempio, un boccone di insalata e uno di pizza potrebbero essere anche molto differenti. Inoltre, attraverso un’indagine condotta in Cina, si è scoperto che un aiuto potrebbe essere dato dal masticare a lungo, un’azione che ridurrebbe anche i livelli di grelina, il cosiddetto ormone della fame.
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