DiMartedì, Maurizio Crozza con la copertina a La 7: ‘Il PD? Un reality di disgraziati’

‘Il PD? Un reality di disgraziati’. A Dimartedì torna Maurizio Crozza e nella copertina comica a La 7 di stasera 20 gennaio 2015 non salva nessuno. C’è da dire che la settimana è stata particolarmente ricca di avvenimenti: dalle dimissioni del Presidente della Repubblica al clima politico effervescente intorno a Matteo Renzi, e, come non riservare una battuta alla storia di Greta e Vanessa o al viaggio di Papa Francesco verso le Filippine.

La satira di Crozza ha preso di mira il Partito Democratico: ‘Il reality, il surreality è la stessa cosa fatta dal PD: un gruppo di disgraziati senza nemmeno un programma che vive perennemente fuori dal mondo e che si organizza per accoltellare il capo’. Non si è fatto mancare la riflessione sull’ideologia: ‘Essere di sinistra e rimanere nel PD è come vedere Nando Pagnoncelli dare sondaggi in perizoma con un piercing all’ombelico‘ – ha sostenuto.

Persino Crozza-Renzi, che con Berlusconi per il Quirinale è alle prese con ‘il patto tutti vanno bene tranne Prodi’, ha mostrato stasera il suo lato più intimo: ‘Da quando sono segretario del Pd mi lavano Poletti e Delrio con la pompa del cortile. Una volta la Madia mi ha anche visto nudo e ha finalmente capito cosa intendo per semplificazione‘.

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Su Massimo D’Alema stasera ospite in studio da Giovanni Floris per il confronto politico con Marine Le Pen di ‘Front Nazional’, il comico ha detto: ‘Finché ci sarà, l’aspettativa di vita di un segretario del PD è un filo sotto quella del moscerino della frutta’. Poi, circa la possibile esclusione di Romano Prodi dalle candidature per il Quirinale, ha aggiunto: ‘Togliere Prodi a D’Alema? Come togliere bip bip a Willy il Coyote. Rimane lì come un coyote qualsiasi’ – ha continuato.

L’altra notizia della settimana è l’addio dal Pd di Cofferati: ‘Alle primarie del PD in Liguria hanno votato tutti: cinesi, marocchini, centro-destra, fedeli di Scajola, Hare Krishna, nazisti dell’Illinois, Peppe Pig. E’ strano questo Paese: quando ci sono le elezioni vere a votare non ci va nessuno, quando ci sono le primarie del PD chiamano i parenti dai cinque continenti’.

A tenere banco sul tavolo della Stampa è stato anche il caso riscatto di Greta e Vanessa in Siria: ‘Sono tornate, sono contento. Hanno detto che in Siria non torneranno più perché è diventato troppo pericoloso. Poi hanno letto un tweet di Gasparri e hanno pensato: sai che forse in Siria male male non si stava? Gasparri in un’intervista ha detto che se rapissero lui, non vuole che nessuno paghi il riscatto. Chi te lo paga? Ma ce li vedi quelli dell’Isis che tagliano la testa a Gasparri? Intanto trovategliela!’.

Infine, su Papa Francesco in viaggio verso le Filippine che si è detto contrario alla satira sulla religione dopo l’attentato a Charlie Hebdo, Crozza a La 7 ha così chiuso il monologo di stasera: ‘Oggi si è scatenato: prima ha detto che i corrotti si meritano un calcio nel sedere, e poi che i cristiani non devono fare figli come conigli. Mi domando: come mai quando è sull’aereo il Papa si scatena così?!’.

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